I Vitelloni, diretto da Federico Fellini

Martedì 31 ottobre, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,40, andrà in onda la commedia del 1953 I Vitelloni, film che fa parte della storia della cinematografia italiana perché vanta nomi illustri in tutti i suoi reparti.
Primo tra tutti il regista, Federico Fellini, indiscusso autore di opere d’arte su pellicola. Il soggetto e la sceneggiatura sono del grande intellettuale Ennio Flaiano che con Fellini ha condiviso molti altri lavori come 8 e 1/2, La dolce vita e La strada. Anche Tullio Pinelli ha contribuito alla scrittura scenica. La colonna sonora è stata curata dal maestro Nino Rota: bastano alcune note per immergersi subito nell’atmosfera del film e per richiamare alla memoria ricordi diventati un pezzo della nostra vita.



Il cast del film è d’eccezione: primo fra tutti citiamo Alberto Sordi, attore simbolo della storia della cinematografia italiana che non ha bisogno di presentazioni. Ricordiamo anche Franco Fabrizi che con Sordi aveva già recitato in Una vita difficile.

Troviamo inoltre, tra i protagonisti, Carlo Romano, attore e doppiatore (è sua la voce di Don Camillo!); Leopoldo Trieste, visto in L’uomo delle stelle e Il medico della mutua; Franco Interlenghi, che ha iniziato la sua carriera da ragazzino in Sciuscià, e Riccardo Fellini, fratello di Federico.



La trama del film I Vitelloni: il ritratto della Rimini felliniana

Protagonisti de I Vitelloni sono cinque ragazzi riminesi annoiati dalla vita di provincia e senza nessuna intenzione di crescere e assumersi responsabilità. Ognuno di loro ha una specificità: Leopoldo è l’intellettuale, Fausto il donnaiolo, Moraldo il più maturo del gruppo, Alberto quello infantile e Riccardo il giocatore dissennato.

La vita di questi ragazzi ruota attorno al bar della cittadina di mare sull’Adriatico in cui vivono e che tanto ricorda Rimini (città natale di Fellini) loro punto di ritrovo. Le loro vicende, scanzonate e spesso grottesche, sono il velo per un’amarezza e una malinconia che appare in questo film come in altri di Fellini.



Alla leggerezza di queste cinque vite si contrappone la durezza della realtà che pian piano si impone ai cinque ragazzi, vitelloni di provincia. Fausto si ritrova a sentirsi costretto a sposare la sua ragazza, rimasta incinta; Riccardo, senza una forte personalità si trova ad essere da supporto a tutti gli amici; Leopoldo, sceneggiatore senza successo, viene preso in giro dagli attori con cui vorrebbe lavorare; Alberto, infantile e superficiale, con una storia familiare complicata, si trova a dover cercare lavoro quando la sorella, unica fonte di sostentamento per lui e la madre, scappa per amore; Moraldo è il più maturo del gruppo e forse proprio per questo lascerà il paese, quando capirà che quella realtà gli va troppo stretta…