Le Intelligenze artificiali, anche dette IA, e i robot potrebbero presto fare il loro ingresso nelle scuole di tutto il mondo. Forse è un po’ presto per dirlo, soprattutto per via degli ampi e diffusi dibattiti che vedono in queste nuove e particolari tecnologie più rischi e problemi che benefici, ma è anche vero che un avanguardista preside inglese ha deciso di avviare una sperimentazione all’interno della sua scuola, la Cottesmore School nel West Sussex.



L’anno prossimo, promette il preside Tom Rogerson, le IA e i robot saranno inseriti all’interno dei programmi scolastici di tutti gli studenti, che impareranno ad interfacciarsi con le nuove tecnologie, comprendendo come utilizzarle (e sfruttarle) al meglio. Non si tratterà solamente di una programmazione tecnica ed accademica, ma anche di una vera e propria integrazione di quelle tecnologie all’interno di ogni aspetto scolastico. Secondo il preside citato dal quotidiano inglese Telegraph, infatti, “i ragazzi devono imparare a far sì che l’IA e i robot siano loro benevoli servitori” perché in futuro saranno ovunque e “dobbiamo prepararli a una vita che ne prevede l’uso e la convivenza“.



Il progetto del preside per insegnare IA e robot a scuola

Insomma, se tutto andasse secondo i piani del preside, dal prossimo settembre IA e robot che le contengono saranno integrati perfettamente in ogni ambito scolastico, spingendo i ragazzi a comprendere come conviverci. L’istituto è privato ed accoglie studenti dai 4 ai 13 anni, età in cui è più facile imparare ad addomesticare le nuove tecnologie, ma il percorso partirà, ovviamente, da un addestramento per i docenti.

Secondo il preside, comunque, IA e robot hanno il grande potenziale di poter aiutare gli studenti, che, per esempio, davanti ad un progetto di design, possono farsi fornire alcuni spunti dalle Intelligenze artificiali. Similmente, parlando di ChatGPT, ha detto che “un [suo] testo scritto è buono solo quanto lo è il vostro prompt”, inteso come l’input che gli si fornisce, ragione per cui è importante spiegare ai ragazzi come creare prompt efficaci. Non solo, perché per i ragazzi sarà importante anche apprendere “le implicazioni morali ed etiche” che IA e robot possono avere. Dal punto di vista dei docenti, invece, le nuove tecnologie possono aiutare a “scrivere interi schemi di lavoro, oppure piani di lezione“, quest’ultimo un compito che ritiene “totalmente ingrato”.