Alla Cop 28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Dubai, è stato annunciato un accordo tra Microsoft ONU per il quale l’IA si occuperà di monitorare il lavoro dei Paesi sul green. L’obiettivo, come riportato da La Verità, è infatti quello di adottare misure urgenti per ridurre le emissioni di gas serra in questo decennio a rispettare gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2 gradi Celsius, puntando a 1,5 gradi.



Microsoft in tal senso ha annunciato che potranno essere usate tecnologie avanzate per “monitorare il cambiamento climatico globale e per valutare i progressi nell’ambito”. Stando alla società americana la partnership consentirà alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite di creare un hub globale di dati per misurare e analizzare i progressi globali nella riduzione delle emissioni di carbonio. Esse “consentiranno di misurare le emissioni molto meglio di quanto si fa attualmente”. Ad oggi infatti il processo di aggregazione e analisi dei dati sul carbonio viene eseguito tramite metodi manuali”.



IA monitorerà cambiamenti climatici e progressi green: l’istituzione del fondo per le catastrofi

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel processo è connessa alla istituzione di un fondo per le catastrofi. In particolare, esso sarà indirizzato agli Stati più esposti a fenomeni come le inondazioni estreme o la siccità persistente. Soprattuto quelli più poveri. L’obiettivo annuale è di avere 100 miliardi di dollari. La spesa per l’Ue non sarà dunque di poco conto, considerato che lo scorso anno ha contribuito per la causa con una cifra record di 28,5 miliardi di euro.



La preoccupazione non è tuttavia soltanto economica. Secondo quanto riportato da La Verità, l’IA monitorerà i cambiamenti climatici con una sola prospettiva, ovvero quella di condurre il mondo verso una transizione ecologica che punta a modelli produttivi insostenibili. Il motivo è da ricondurre al fatto che gli stessi tecnici che l’hanno prodotta hanno queste ideologie. Le conseguenze per le industrie potrebbero dunque essere pesanti.