Iaia Forte, pseudonimo di Maria Rosaria Forte, è una delle attrici più eclettiche del panorama culturale italiano. Eppure il mondo del cinema e del teatro non è stato sempre nella sua vita: “Sono stata fortunata, ho incontrato dei ruoli eccentrici lontana dai classici schemi. Ho ricoperto dei ruoli che hanno eccentricità. Mi diverte l’idea di trasfigurarmi in qualcosa non comune. Prima facevo danza, avevo un’inquietudine adolescenziale. Poi feci un provino con Toni Servillo, usava molto lavorare col corpo e gli servivano persone provenienti dalla danza. Lì ho capito che potevo orientarmi verso questo lavoro, verso il teatro”.



Lei, a UnoMattina Summer, racconta: “Ho avuto una grandissima fortuna perché ho incontrato i più grandi registi italiani, come Cecchi, Roncone, Martone… Quello con cui avrei voluto lavorare. Un’altra grande fortuna è stata lavorare sempre in gruppo. È un’arte comunitaria, non è un’esperienza singola. Lavorare insieme è la vera forza del nostro lavoro“.



Iaia Forte: “Roma è casa mia”

Parlando ancora di lavoro, Iaia Forte rivela: “Amo le donne, amo lavorare con le donne, non ho mai avuto rapporti conflittuali. Non c’è ideologia, solo piacere di condividere”. Da ormai tanti anni, la sua casa è Roma, nonostante lei sia nata a Napoli: “Il centro sperimentale è il motivo per cui mi sono trasferita a Roma, per me è la città più bella del mondo. Volevo fare l’archeologa quindi camminare per questa città per me è una magia. Sono di Napoli e già il dialetto ti dà un’identità fortissima, però Roma è il luogo che ormai sento casa”. Infine, un commento sulla vita privata: “Io mi sono sposata e divorziata. Ma fosse per me mi sposerei Liz Taylor”.

Leggi anche

Luigi Celeste, uccise il padre violento: dal carcere al cinema/ "Sono rinato, ma mi porto dentro tanto male"