Ian McKellen è lo stregone Gandalf nella trilogia de “Il signore degli Anelli” che viene riproposta in prima serata su Canale 5. Si comincia lunedì 27 aprile 2020 con il primo film “Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello” uscito nelle sale cinematografiche nel 2001; da allora son trascorsi ventinove anni che hanno reso la trilogia cinematografica ispirati ai best seller fantasy di J. R. R. Tolkien come la più vista di sempre. Un’occasione davvero imperdibile per tutti i fan che potranno (ri)vedere le avventure di un giovane hobbit e di un gruppo di umani tra cui un nano, un elfo e altri hobbit partire per una delicata missione guidati dallo stregone e mago Gandalf. A distanza di tanti anni l’attore Ian ha deciso di condividere con i fan un diario dedicato proprio al film. “Vent’anni fa arrivato in Nuova Zelanda per cominciare le riprese de Il Signore degli Anelli” – ha scritto l’attore – “Mi sono unito al resto del cast, che era già lì sul set da diversi mesi, il 10 gennaio 2000. Durante quel periodo, ho tenuto un diario, che oggi chiameremmo blog, secondo termini che non erano ancora in uso all’epoca. Forse vi piacerà leggerlo”.



Ian McKellen: “Gandalf prende vita quando la macchina da presa comincia a girare”

Non solo, Ian McKellen dai suoi profili social ha condiviso anche alcuni spezzoni dai diari dedicati ai film de “Il signore degli anelli”: “Vale la pena ripetere che, come con il Riccardo III, James Whale o Magneto , devo scoprire Gandalf da qualche parte dentro di me e quel processo dipende dall’assorbire la sceneggiatura e la storia, ascoltare le reazioni del regista e rispondere alle performance del resto del cast”. Un rapporto complesso quello che l’attore ha creato con Gandalf, personaggio emblematico della trilogia di film: “il mio Gandalf non esiste, nemmeno nella mia mente. Prende vita solo nel momento in cui la macchina da presa comincia a girare. Anche quando sono nel bel mezzo di tutto questo, truccato e in costume di scena mentre pronuncio le parole di Tolkien, non sono sicuro che sarò in grado di descrivervi Gandalf. Gli attori non descrivono, vivono il personaggio”. Nella carriera dell’attore però non ci sono solo i ruoli di Gandalf o del Magneto in X Men, ma anche il grande teatro. Ian, infatti, dopo aver conseguito una laurea in Letteratura Inglese presso l’Università di Cambridge, ha cominciato la sua carriera come attore di teatro: “A teatro si riflette, si discute, ci si sbaglia, poi arriva il pubblico e bisogna raccontargli qualcosa. Quando mi è capitato di recitare Macbeth insieme a Judi Dench in un piccolo teatro, ho scoperto che il pubblico poteva anche essere ristretto e vicinissimo”.



Ian McKellen gay: “dopo il coming out…”

Il grande successo di Gandalf e de Il Signore degli Anelli ha sicuramente segnato la carriera di Ian McKellen che alla stampa ha raccontato: “Dopo Gandalf, che ha 7000 anni, mi proponevano solo personaggi anziani e con la barba. Per esempio mi hanno chiesto di fare Dio, che è ancora più vecchio di Gandalf. Io invece volevo qualcosa di nuovo, voglio sempre qualcosa di nuovo, di difficile da interpretare”. Un altro momento importante della sua carriera è stato quando ha deciso di fare coming out: “è la cosa migliore, perché così si diventa più fiduciosi in se stessi. Quando l’ho la mia recitazione ne ha tratto beneficio, perché a quel punto non mentivo più, raccontavo la verità della natura umana”. L’attore non nasconde che non è facile ammettere una cosa del genere visto che tantissime persone hanno ancora paura di perdere il lavoro o deludere le proprie famiglie, ma il suo coming out ha cambiato poco alla sua vita: “La ma carriera di attore, per esempio, ha avuto un’impennata quando mi sono dichiarato omosessuale”.

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