Zlatan Ibrahimovic a 38 anni è ancora l’oggetto di mercato del calciomercato e alla vigilia della sessione invernale ci si chiede quale sarà la prossima meta dello svedese. Terminata la sua esperienza in America con i Los Angeles Galaxy, l’attaccante è certo tra i più desiderati e le offerte non mancano: in Italia lo cercano Napoli, Milan e pure Bologna, mentre dalla Premier inglese si fa avanti il Tottenham di Mourinho. Il mistero sul futuro di Zlatan Ibrahimovic appassiona tifosi, addetti, ai lavori e innamorati del calcio, col suo agente Mino Raiola pronto ad accettare la migliore offerta per lo svedese. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito l’operatore di mercato Ernesto De Notaris: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Dove pensa possa andare Zlatan Ibrahimovic? Credo che poi alla fine possa privilegiare una scelta di vita e venire a giocare in Italia, magari proprio al Bologna.

Perchè proprio al Bologna? Per il rapporto che lo lega a Mihajlovic, un rapporto importante tra il giocatore svedese e l’allenatore del Bologna.

L’offerta del Milan invece quanto potrebbe interessare Zlatan Ibrahimovic? Credo che poi non convenga nessuno dei due perchè Ibrahimovic dovrebbe scontrarsi con Piatek che è molto giovane di lui. E al Milan credo che convenga puntare su un giocatore più giovane di Ibra.



Il Napoli potrebbe essere un’alternativa seria? No, lo escludo perchè nel ruolo dell’attaccante svedese ci sono già Llorente e Milik.

C’è qualche altra squadra straniera dove potrebbe finire Ibra? In Italia, alla fine Ibra verrà a giocare nel nostro campionato!

E la Premier League e Mourinho col Tottenham potrebbero interessare il giocatore svedese? Non credo perchè nella Premier si corre molto. E’ un gioco fisico, agonistico, Ibrahimovic deve avere bisogno di una squadra che giochi per lui.

Magari un finale di carriera in Svezia, nel suo paese di nascita? Potrebbe essere che poi voglia terminare la sua grande carriera proprio in Svezia. E’ sempre la sua nazione di nascita. Non ci vedrei niente di strano…



Pensa che a 38 anni Ibra possa essere ancora decisivo? Perchè no, può dare ancora il suo contributo, fare cose importanti. E’ un attaccante di grande valore, un trascinatore, uno che fa sempre comodo a una squadra.

 

(Franco Vittadini)