Scintille nel finale del primo tempo del derby di Coppa Italia tra Milan e Inter. Uno scontro tra Tomori e Sanchez ha scatenato una rissa che ha avuto il suo culmine nel faccia a faccia tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic, che si sono ritrovati faccia a faccia dicendosene di tutti i colori. Il silenzio dello stadio vuoto e le telecamere sono state complici nel capire cosa si sono detti i due centravanti. In particolare, Ibrahimovic ha provocato l’avversario, suo ex compagno al Manchester United, con la frase in inglese: “Go to your voodoo shit, you little donkey” (in italiano “Torna alle tue str… voodoo, piccolo asino”, col termine “somaro” che di fatto calcisticamente può essere equiparato a “scarso”). La risposta del belga non si è fatta attendere, rivolgendo frasi oscene alla moglie di Ibrahimovic e proseguendo anche dopo il fischio finale nel primo tempo: “Vuole parlare della madre? Vuole parlare della madre? Figlio di putt...” ha continuato Lukaku verso Ibrahimovic che faceva cenno di volerlo aspettare negli spogliatoi.
IBRA-LUKAKU, LA RUGGINE DAI TEMPI DELLO UNITED
Quest’ultima frase fa probabilmente capire perché Lukaku si sia molto arrabbiato dopo il riferimento al vodoo di Ibrahimovic. I giornali avevano infatti riportato come, ai tempi del passaggio dell’attaccante belga dall’Everton al Manchester United, la madre di Lukaku avesse fatto un rito voodoo per capire se il trasferimento fosse una cosa buona. Un riferimento che voleva dunque irridere il passato del giocatore, con il quale Ibrahimovic aveva già avuto screzi ai tempi della comune militanza allo United, arrivando a offrirgli 50 sterline per ogni stop azzeccato: un modo dello svedese per sottolineare quanto Lukaku fosse grezzo tecnicamente. Raramente Lukaku, giocatore sempre calmo e corretto, aveva perso le staffe così in carriera: ad ogni modo nel secondo tempo è stato Ibrahimovic ad essere espulso, a causa di una seconda ammonizione per un fallo su Kolarov, mentre Lukaku ha trasformato il rigore dell’1-1 in un derby poi vinto in pieno recupero dall’Inter con una punizione di Eriksen.