Paura a San Siro nel finale di Milan Bologna, quando Ibrahimovic e Medel sono stati protagonisti di uno scontro che ha costretto i due ad uscire temporaneamente dal campo a causa del sangue copioso che usciva fuori dalle ferite. Dopo la botta, in campo entrano gli staff sanitari. Ibrahimovic viene fasciato e rientra in campo con un turbante in testa, mentre il giocatore rossoblù non ce la fa e resta ai box.
L’episodio è avvenuto a poco più di dieci minuti dalla fine, in una delle azioni offensive dei rossoneri, alla ricerca disperata del gol nel finale di gara. Proprio in quegli istanti è arrivato lo scontro violento tra Medel e Ibrahimovic. Un’azione che ha portato una ferita ad entrambi, con perdita di sangue. Dopo l’uscita dal campo, lo svedese è riuscito a rientrare con una vistosa fasciatura in testa. Medel invece non è riuscito a tornare per giocare i minuti finali.
Ibrahimovic-Medel: cosa è successo
Il duro scontro tra Ibrahimovic e Medel è arrivato a 10 minuti dalla fine. Il difensore ex Inter sembra aver avuto la peggio tra i due: è infatti rimasto a terra per qualche minuto, chiedendo anche il cambio. Al suo posto entrato nel rettangolo verde Bonifazi. Lo svedese è invece tornato in campo con una fasciatura in testa per contenere il sangue. Una situazione che non ha fatto altro che aumentare il nervosismo dell’attaccante del Milan, consapevole dell’importanza di un’eventuale vittoria, che però non è arrivata.
L’attaccante non è riuscito ad incidere, nonostante i 20 minuti concessi da Pioli. Sul finale, lo svedese ha poi avuto una discussione con l’arbitro Marinelli. Visti gli 8 minuti concessi, il portiere del Bologna Skropski ha ritardato il rinvio, cercando appunto di prender tempo. Ibra non ha accettato di buon cuore il mancato intervento dell’arbitro. Con la mano, il rossonero, ha richiamato Marinelli, mostrando i secondi che scorrevano con le dita: “Complimenti, complimenti, complimenti” ha affermato il giocatore davanti al direttore di gara.