Mauro Icardi sta per dare l’addio ufficiale e definitivo all’Inter: già nella serata di ieri l’affare di calciomercato è arrivato alla fumata bianca, oggi dovrebbe arrivare la firma con la quale l’attaccante argentino diventerà a tutti gli effetti un calciatore del Psg. Un affare che è stato a lungo in dubbio: trasferitosi a Parigi con la formula del prestito e diritto di riscatto, Icardi si è ambientato immediatamente e ha iniziato a segnare gol a raffica, ma l’alta valutazione del suo cartellino – si parlava di 70 milioni di euro come cifra prevista per il riscatto – faceva comunque tentennare il club francese. Anche e soprattutto per qualche dissidio interno legato alla posizione di Thomas Tuchel che, al netto dei risultati ottimi della squadra, sarebbe stato accusato proprio di aver tolto minuti al suo nuovo centravanti, che invece è un pallino di Leonardo. Da qui i punti di domanda sul futuro dell’allenatore, ma anche quelli sul riscatto di Icardi che comunque avrebbe rappresentato una spesa considerevole, anche per le casse del Psg e soprattutto nella stagione segnata dal Coronavirus.
ICARDI RISCATTATO DAL PSG
Adesso, pare si sia arrivati alla quadratura del cerchio: Icardi sarà un giocatore del Psg per una cifra che si aggira intorno ai 58 milioni di euro. La parte fissa e che i transalpini corrisponderanno subito è di 50 milioni, ma ne figurano altri 8 come bonus che sono legati a presenze e gol. Da questo punto di vista l’argentino si è già messo in una buona posizione, ma c’è di più: si dice anche – come si legge sul Corriere dello Sport – che all’Inter possa spettare un ulteriore compenso qualora il Paris Saint-Germain debba vincere la Champions League (ricordiamo che prima della pandemia i francesi si erano qualificati per i quarti di finale, eliminando il Borussia Dortmund). Insomma: alla fine, i nerazzurri potrebbero riuscire a intascare tutti i 70 milioni dell’accordo originario o comunque una cifra che vi si avvicina, e questo non era affatto scontato in un periodo nel quale le casse delle società si sono giocoforza indebolite. Nel Psg, Icardi giocherà solo la Champions League in questo finale di 2019-2020, a meno che i ricordi del presidente del Lione Jean-Marie Aulas non abbiano la meglio riportando la Ligue 1 in campo.
Riguardo il calciomercato, c’è chi pensa che il Psg abbia riscattato Icardi solo per venderlo al miglior offerente, guadagnandoci qualcosa. Quell’offerente potrebbe essere la Juventus: i bianconeri non hanno mai fatto mistero di avere l’argentino tra i primissimi obiettivi per il ruolo di prima punta e, ora che non c’è più la rivale storica con cui trattare, l’operazione potrebbe essere sulla carta più semplice. Sulla carta, appunto: secondo SportMediaset, c’è una clausola nel contratto tra Inter e Psg secondo cui, qualora il calciatore dovesse essere venduto in Italia entro i prossimi 12 mesi, ai nerazzurri andrebbero altri 15 milioni di euro. Questo scoraggerebbe il Psg e l’acquirente: il primo saprebbe di dover rinunciare ad una parte dell’incasso e, inevitabilmente, in caso di cessione ai bianconeri – forse gli unici che in questo momento possano permettersi l’argentino, ovviamente nella nostra Serie A – alzerebbero il prezzo mettendo in difficoltà gli stessi campioni d’Italia. Ora però bisogna aspettare che ci sia l’ufficialità sul riscatto di Icardi da parte del Psg, eventualmente verificare che bonus e clausole di cui abbiamo parlato siano reali e poi valutare quello che succederà nella prossima sessione di calciomercato, che come sempre potrebbe riservare sorprese parecchio interessanti.