Mauro Icardi fa causa all’Inter e gli ultrà nerazzurri lo minacciano con uno striscione. Lo hanno affisso sotto l’abitazione dell’attaccante, in zona San Siro, non la casa in costruzione in pieno centro, vicino alla sede dell’Inter. «Ora basta, Milano è piccola», il testo scelto da alcuni tifosi per minacciarlo. E le “o” presenti sullo striscione sono state disegnate come bersagli. Questa l’assurda presa di posizione degli ultrà nei confronti di Icardi, al centro di una pesante battaglia, ora anche legale, con la società nerazzurra. Un gesto estremo, una minaccia esplicita alla vita del giocatore. Nel complesso rapporto tra le parti, finora non era intervenuta una componente importante come la tifoseria, con cui il giocatore ha avuto un rapporto altalenante. Questo striscione esposto sotto casa sua però ha superato il limite. Le minacce sono tutt’altro che implicite e rischiano di far precipitare una situazione già tesa.
ICARDI, STRISCIONE E MINACCE DA ULTRÀ INTER
Lo striscione in questione è stato rimosso in serata, stando a quanto riportato da calciomercato.com, ma poi sono comparse al suo posto delle scritte dipinte a vernice davanti al cancello d’ingresso di casa. “Icardi uomo di m…a. JJnfame”. Il riferimento in questo caso è anche alla Juventus, tirata in ballo con il suo nuovo logo. In questo caso hanno inciso le voci di calciomercato che vorrebbero Icardi vicino al club bianconero, che però dal canto suo non sembra vicino a chiudere un’operazione così complessa, peraltro a poche ore dalla fine della finestra estiva del mercato. Tra Icardi e il mondo Inter dunque volano gli stracci. La richiesta ufficiale di un arbitrato, inviata all’Inter tramite l’avvocato, ha peggiorato il clima già teso. La società nerazzurra ha continuato a lasciarlo fuori, ora intervengono pure gli ultras a complicare ulteriormente una situazione che forse con più buonsenso sarebbe stata già risolta.