La prima puntata de Le Iene è andata in onda martedì 5 ottobre con Nicola Savino e una co-conduttrice d’eccezione, Elodie. Nel corso della puntata si è parlato anche del caso di molestie subite dall’ex concorrente del Grande Fratello Vip Dayane Mello durante la sua partecipazione al reality brasiliano La Fazenda. La notizia dello stupro ha avuto una grande risonanza in Italia, dove la modella è molto apprezzata e i giornalisti de Le Iene hanno deciso di recarsi in brasile per scoprire i dettagli di questa faccenda e per provare a parlare con Dayane.



Dopo il toccante servizio andato in onda su Italia Uno, Elodie ha conquistato la scena con un lungo monologo iniziato con una dedica particolare: “Voglio parlare solo alle mie amiche e dire la mia con onestà perché non devo e non posso spiegare niente a nessuno, non dobbiamo proteggere gli uomini perché non sono i nostri figli e quando sbagliano è giusto che paghino. Se quell’uomo è vero che ha fatto se**o con una donna che non poteva intendere o volere perché sotto l’effetto di alcool deve pagare e Dayane deve essere tratta come una vittima perché lo è. Mi fa inca**are vedere una ragazza che non può dire no o che si vergogna a farlo come se il suo corpo non fosse più suo, io sono libera di cambiare idea fino all’ultimo”.



Elodie e il suo toccante monologo a Le Iene sulla violenza sulle donne

Elodie ha voluto poi continuare il suo discorso distaccandosi dalla vicenda di Dayane Mello per rivolgersi a tutte le donne: “Tra ammirare un corpo e possederlo in mezzo c’è il consenso, che è fondamentale. Vi siete mai chiesti cosa desidera una donna? C’è un’altra cosa che mi fa inca**are, per farsi accettare da un uomo una donna non può dire con quante persone è stata a letto, perché da cosa lo devo proteggere? Dalle mie esperienze che sono le stesse sue? Molti uomini hanno questa paura e vogliono controllarci o difenderci ma io non voglio essere difesa, voglio essere compresa. Non voglio essere giudicata ma ascoltata”.



Il monologo di Elodie si è concluso con un consiglio alle amiche a cui tutto il discorso era rivolto: “Tutte le volte che abbiamo accettato il ruolo che qualcuno ha scelto per noi siamo finite a fare da madri ai nostri compagni, a me è successo tantissime volte e non lo so neanche io perché lo faccio, forse perché mi sento di avere un valore in questa vita. In realtà in quei momenti, quando decidi di dare tutto a un’altra persona è proprio il momento in cui ti annienti e perdi la bellezza di dedicare il tuo tempo a te stessa e alla tua vita. Non facciamolo, non dobbiamo sparire mai”.