Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, dopo l’inchiesta sul dossieraggio di Perugia dalla quale è emerso che anche lui è stato vittima degli accessi abusivi del pm antimafia Laudati e del luogotenente della Finanza Striano, sulle pagine de Il Messaggero spiega: “Sono allibito, sbigottito e come tutti gli italiani molto preoccupato perché se con una certa disinvoltura e facilità un maresciallo della guardia di finanza può entrare a piacimento in un sistema come se fosse una sua proprietà privata, spiare, trasferire notizie, infangare e addirittura pensare di poter creare dei dossier da inviare persino a inquirenti e pm come notizia criminis, è molto grave, mina le basi democratiche della Repubblica e deve far riflettere anche la politica affinché adotti strumenti di controllo più rigorosi e imperdonabili”.
Al centro di tale dossieraggio c’è l’acquisizione della Salernitana da parte di Iervolino: “Mi fa sorridere pensare che si siano ipotizzati cointeressenze da parte mia con il presidente della Figc Gravina. Non lo conoscevo se non di nome, non avevo alcun rapporto con lui” spiega. “Ho scoperto dai giornali che già dal 2019 c’erano condizioni di spionaggio, mi auguro non di dossieraggio, nei miei confronti. Nel 2022 sono uscite le prime informazioni su alcuni giornali, e da parte di alcuni giornalisti indagati, relativamente a segnalazioni sospette che mi avrebbero riguardato”. Per questo, Iervolino spiega di aver presentato subito un esposto alla Procura di Napoli.
Iervolino: “Cointeressenze con Gravina? Non lo conoscevo neanche”
Al centro del dossieraggio che vede protagonista Iervolino c’è l’acquisizione della Salernitana. Lo spionaggio è cominciato però nel 2019, ben prima dell’acquisto. “Poi ho acquistato la Salernitana e mi sono reso conto che, appena hai successo e popolarità, si accende una anomala attenzione talora morbosa. Assurdo pensare che io avessi cointeressenze con Gravina: prima di acquistare la società non lo conoscevo e non lo avevo mai neppure incontrato” spiega al Messaggero. Nessun rapporto, dunque, con il presidente della Figc, sottolinea.
Dopo la denuncia dell’ex proprietario Lotito, è stato aperto un fascicolo sulla vendita della Salernitana. Iervolino sottolinea: “Ha il diritto di fare qualsiasi cosa. Io non ho nulla da nascondere e da temere, in questo mondo sono entrato il 30 dicembre 2021. Sono all’oscuro di tutte le vicende per cui Lotito ha dovuto passare la Salernitana al trustee, di quelle relative alla gestione del trustee e dei rapporti di Lotito con Gravina se non per aver letto i giornali”. Il presidente del club non è mai stato sentito dalla Procura, “neanche da quella di Salerno dopo che Lotito è stato in cittadella giudiziaria”. Spiega poi di sentirsi “vittima di un sistema che mira a punire l’avversario politico o le persone di successo e questo per me è ancora più grave. Io ho grande rispetto per le istituzioni e la magistratura”.