Ignazio Boschetto legge una lettera suo papà Vito, morto nel 2021, all’Arena di Verona

“Questa sera sento di fare una cosa, leggervi una lettera che ho scritto”: è con queste parole che Ignazio Boschetto, durante la seconda serata del concerto all’Arena di Verona, in diretta su Canale 5, introduce un momento particolarmente toccante. Ignazio ha scritto una lettera per il suo papà Vito, morto nel 2021 e a cui era legatissimo. È stato proprio lui a supportarlo sempre nel mondo della musica, spingendolo a seguire il suo sogno.



A papà Vito, Ignazio legge una commovente lettera di fronte alle migliaia di persone presenti all’Arena di Verona: “La vita ci ha insegnato la differenza tra mancanza e assenza. C’è un filo così sottile, che chi non lo vive sulla propria pelle non lo può capire.”

Ignazio Boschetto scrive a papà Vito: “Spesso vorrei chiamarti ma…”

La lettera di Ignazio Boschetto per papà Vito continua con tono malinconico: “Spesso vorrei prendere il telefono e chiamarti: ‘Ho trovato traffico in autostrada. Sai sono riuscito a sistemare l’armadietto in camera, quello che era rotto. Oggi il tempo fa schifo. Sai, mi sposo’. Ma non posso, non ci sei.” E conclude: “Non ci sei fisicamente e vivo di ricordi, vivo di sensazioni. Appunto per questo non voglio dirti che mi manchi, perché i ricordi ti tengono vivo e sei ancora nella mia mente e nel mio cuore. Quindi, voglio dirti che ti assento, perché ho un’assenza matta di te. E rimarrò davanti a scuola ad aspettarti papà, con le tasche piene di sassi e il cuore pieno di te”. “Nessuno se ne va mai per sempre” è la frase che chiude un momento particolarmente toccante.



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