“Non tocca a me giudicare Gentiloni anche perchè non ho gli elementi. Mi aspetto però che da quando i commissari sono scelti in pratica uno per nazione, ci sia una particolare attenzione agli interessi della propria nazione. Essere super partes è giusto, ma essere super partes con una particolare attenzione alla propria parte è altrettanto giusto e questo auspico ci sia adesso con Gentiloni, sia quando Gentiloni lascerà il posto ad un altro”: così Ignazio La Russa ai microfoni di Ping Pong, programma in onda su Rai Radio 1.



Il presidente del Senato e volto di spicco di Fratelli d’Italia si è soffermato sui principali dossier politici e uno dei temi più cari è sicuramente quello della denatalità. Per La Russa tra le cause c’è sicuramente un problema di natura economica, ma sta incidendo molto anche il dato culturale: “Far immaginare che una famiglia non sia più il nucleo centrale di una società produce effetti, anche l’edonismo e l’egoisimo, in senso generale, è più alto oggi che in passato”, riporta Adnkronos.



L’analisi di La Russa

Incalzato da Annalisa Chirico, Ignazio La Russa si è soffermato sul caso del bengalese che secondo il pm di Brescia andrebbe assolto dall’accusa di maltrattamenti alla moglie per “fatto culturale”: “Che ci sia un dato culturale è vero, che questo possa giustificare un’attenuante lo trovo veramente incomprensibile”. Il numero uno di Palazzo Madama ha aggiunto: “Credo che prevale il fatto della identità culturale italiana chi è a casa nostra ha il dovere, non la possibilità, di attenersi alle nostre leggi e anche al nostro modo di vivere, per lo meno nei limiti in cui altri modelli contrasterebbero con la civiltà, con il senso minimo di convivenza. Per cui non ho apprezzato quella decisione”. La seconda carica dello Stato ha poi analizzato la dialettica tra governo e opposizione, non lesinando critiche alla sinistra: “C’è questo tentativo disperato della opposizione a questo Governo di andare non tanto sul confronto sui temi, ma quanto sul tentativo di parlar male delle persone, del Governo, cercare di spostare in qualche modo il tema dai risultati concreti alle strumentalizzazioni. Credo e auspico che maggioranza e opposizione si confrontino veramente sui temi che interessano gli italiani e c’è materia anche di ascolto da parte del Governo delle ragioni delle opposizioni. Ma se l’opposizione vuole essere ascoltata deve fare a meno di ogni eccessiva strumentalizzazione”.

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