Ignazio La Russa a “L’Aria che tira” si è scagliato contro chi ha fatto allarmismo. «Abbiamo sempre detto che l’allarme è assolutamente giustificato, ma l’allarmismo o addirittura in certi casi il terrore abbiano provocato dei danni forse addirittura superiori a quelli della pandemia». Mentre il senatore di Fratelli d’Italia parlava, il professor Matteo Bassetti annuiva e la stessa Myrta Merlino lo ha fatto notare. «A parte i danni economici, ci siamo interrogati su quanti ragazzini vivono con ansia questa fase? Quanti si sono rivolti a psichiatri per la prima volta? Io ne conosco da solo due-tre. Ci sono dei danni che sono stati causati dall’allarmismo, addirittura dal terrore», ha proseguito La Russa. Quando poi la conduttrice gli ha chiesto se si fosse vaccinato, La Russa ha confermato e ha pure precisato di non aver espresso alcuna preferenza in merito al tipo di vaccino.



«Non ho chiesto nulla. Non ho esitato, la gente non è contro i vaccini, ma che la sperimentazione sia stata affrettata. I dubbi non ce li siamo creati noi, ce lo hanno creato gli scienziati dicendo che un giorno va bene a 70 anni e un giorno a 30 anni», ha spiegato Ignazio La Russa.

IGNAZIO LA RUSSA E LA CONFESSIONE DRAMMATICA

Ma Ignazio La Russa ha spiegato che questo «è un dubbio drammatico». A tal proposito, il senatore di Fratello d’Italia ha fatto a “L’Aria che tira” una confessione tragica riguardo un suo amico, Salvatore, che recentemente è morto. «L’altro giorno sono andato al suo funerale in Sicilia. Gli avevano consigliato di rifiutare AstraZeneca perché aveva la pressione alta. Era stato chiamato, non si è vaccinato, pochi giorni dopo si è ammalato ed è morto». Myrta Merlino è rimasta senza parole e lui ha proseguito: «Io non dò la colpa a lui, ma a chi ha creato il dubbio che fosse un bene o un male. Questo dubbio non era illogico, non posso dire che abbia sbagliato». Allora la conduttrice è intervenuta: «Le statistiche sono una cosa, sentire un racconto così è un’altra. L’ha detto cento volte Bassetti, cento volte Galli e così pure Crisanti e Remuzzi. Tutti i medici seri, qualunque opinione abbiano, hanno sempre detto che è molto più facile morire di Covid che avere un problema col vaccini. La Russa ci ha detto una cosa terribile e dolorosa che però conferma ciò».



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