Il discorso di Ignazio La Russa da Presidente del Senato eletto

«Non ho preparato il discorso… Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno votato e quelli che non mi hanno votato»: così ha esordito il suo discorso dal Presidente del Senato eletto il fondatore di FdI Ignazio La Russa. Nei paragrafi qui sotto è possibile scoprire per bene chi è Ignazio La Russa mentre in questi minuti sta illustrando il suo “discorso programmatico” a Palazzo Madama. «Ringrazio chi mi ha votato pur non facendo parte della maggioranza di centrodestra»: il rebus di queste ore infatti è legato al fatto che davanti a parte di Forza Italia che non ha voluto votare per protesta sul totoministri, alcuni voti sono arrivati giocoforza dalle opposizioni (Pd, M5s e Terzo Polo).



«Voglio ringraziare la presidente morale del Senato, la senatrice Segre. Non c’è una sola parola che non abbia meritato il mio applauso», ha proseguito La Russa nel lungo discorso di insediamento sullo scranno di Palazzo Madama, «Ringrazio Rossomando, Taverna e il mio amico Calderoli che hanno gestito con me l’aula». Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha parlato di Ucraina, di guerra, di persone che lo hanno ispirato nella vita politica (da Pertini fino a Tatarella e Violante oltre all’alveo della destra italiana), finendo con un appello alla politica: «Parlamento custodisce la memoria collettiva del Paese», mentre l’Unione Europa «custodisca la comunità dell’Europa». (agg. di Niccolò Magnani)



Ignazio La Russa: chi è il nuovo Presidente del Senato

Ignazio Benito Maria La Russa verrà ufficialmente eletto Presidente del Senato all’interno del governo guidato da Giorgia Meloni e da Fratelli d’Italia, mentre alla Camera è il nome di Riccardo Molinari a prevalere. Una carriera politica iniziata in età giovanissima, quella dell’onorevole La Russa, e costellata di cariche importanti. Sposato con Laura De Cicco, ha attualmente tre figli, Antonio Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache.

Classe 1947, Ignazio La Russa nasce a Paternò, in provincia di Catania il 18 luglio all’interno di un ambiente familiare già particolarmente impegnato in politica con un padre che in quel momento era segretario del Partito Nazionale Fascista di Paternò e sarebbe, poi, diventato anche Senatore. Ha studiato prima al St. Gallen college in Svizzera, per poi laurearsi in giurisprudenza all’Università di Pavia. Nonostante una forte voglia di intraprendere la strada politica, Ignazio La Russa si dedicò prima alla carriera da avvocato, con un patrocinio in Cassazione. Celebri i processi in cui si fece difensore della parte civile per l’assassinio di Sergio Ramelli, a Milano, e per quelli di Giarlucci e Mazzola a Padova. L’impegno politico si concretizza, comunque, proprio negli anni a cavallo tra il 1970 e il 1980, culminato con l’elezione in qualità di consigliere regionale in Lombardia nel 1985.



Ignazio La Russa: carriera politica del prossimo Presidente del Senato

Insomma, il futuro Presidente del Senato Ignazio La Russa coltiva una sincera passione per la politica fin dalla più giovane età, come ha dichiarato lui stesso. Il primo palco su ci sale è quello delle elezioni comunali di Paternò, all’età di 10 anni, al fianco del padre Antonio. Tra gli anni ‘70 e ‘80 inizia ad interessarsi alle battaglie della destra lombarda e nel 1985 viene eletto consigliere regionale della Lombardia. Nel 1992 vince le elezioni sia per il Senato che per la Camera, dove peraltro risulta essere il candidato che ha ricevuto più voti.

Nel 1994, invece, grazie all’incarico fornitogli da Gianfranco Fini, Ignazio La Russa presiede l’assemblea Congressuale che sancirà la formazione dell’Alleanza Nazionale e pochi mesi dopo viene rieletto alla Camera. Grazie al suo impegno si riescono ad affermare con maggiore convinzione nella popolazione le posizioni del centrodestra. Nel 1996 viene rieletto e diventa, in quegli anni, uomo chiave della regione Lombardia, soprattutto sotto la guida di Gabriele Albertini e Roberto Formigoni.

Gli anni 2000 risultano ricchi, per Ignazio La Russa, di successi politici su quasi ogni fronte. Viene rieletto nel 2001, diventa presidente di Alleanza Nazionale e ricopre cariche importanti all’interno della Giustizia, che contribuirà a riformare nel corso dei primi anni 2000. Nel 2008 diventa anche Ministro della Difesa con Silvio Berlusconi al governo e nel 2009 si candida anche alle elezioni europee, riuscendo quasi ad ottenere più voti di Berlusconi.

Fratelli d’Italia e Ignazio La Russa

Un’altra svolta importante nella carriera di Ignazio La Russa, prossimo Presidente del Senato, avviene nel dicembre del 2012 quando annuncia l’uscita dal Popolo delle Libertà per fondare, assieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, il partito Fratelli d’Italia. L’anno successivo ottiene, con Fratelli d’Italia, il seggo nella circoscrizione Puglia. Nel 2018, invece, dopo ben 26 anni trascorsi ininterrottamente alla Camera dei deputati, viene candidato per il Senato, del quale diventerà Vicepresidente. Infine, ora 4 anni dopo l’elezione in qualità di Vice, Ignazio La Russa diventerà Presidente del Senato all’interno del governo guidato in maggioranza da Giorgia Meloni e dall’alleanza di centrodestra con Lega e Forza Italia.