Ignazio Marino ha sempre sostenuto di essere stato vittima di un complotto, un «omicidio politico». Il riferimento è ovviamente alla caduta della sua giunta capitolina nel 2015 e non ha risparmiato attacchi al Partito Democratico, che a Roma ha puntato su Roberto Gualtieri. E proprio l’ex ministro dell’Economia è uno dei principali bersagli…
Tornato a Roma per appoggiare la campagna elettorale di Giovanni Caudo, suo ex assessore all’Urbanistica e candidato indipendente alle primarie del Centrosinistra, Ignazio Marino ha evidenziato su Gualtieri: «Il primo a doversi scusare. Ricandiderà quelli che sono andati dal notaio per paura di sfiduciarmi apertamente».
IGNAZIO MARINO ATTACCA IL PD
«Mi sembra incredibile che il Pd decida di far ritirare tutti i possibili candidati che possono contendere la posizione a Gualtieri», un altro estratto delle dichiarazioni di Ignazio Marino riportate dal Corriere della Sera. L’ex sindaco della Capitale però non ha risparmiato frecciatine neanche a Dario Franceschini: «La sua battuta sul ministro della Cultura, la maggioranza si capisce da dove va lui, avrei sempre voluto farla io. Franceschini viene da una scuola democristiana, che non lo frega nessuno…». Dopo aver definito i Giovani turchi di Orfini i «giovani orchi», Ignazio Marino ha ribadito un concetto legato al Partito Democratico: quella ferita non verrà riparata. Il risentimento nei confronti dei dem per quanto accaduto alla sua giunta non è destinato a scemare…