Ikea cambierà i suoi mobili. Non nell’aspetto estetico quanto piuttosto nei materiali utilizzati: il colosso dell’arredamento punta infatti a un taglio dei costi di produzione del 25%-30% per arginare il rialzo dei prezzi e la presa dell’inflazione. Per i propri mobili Ikea si serve infatti di materie prime quali legno, metallo, vetro, zinco, ma anche carta, plastica e alluminio, tutte colpite dall’ondata di rincari.



L’aumento dei prezzi tra il 2022 e il 2021 ha infatti portato Ikea a maggiori incassi, da 25,6 miliardi a 27,6 miliardi di euro, a cui però è corrisposto un crollo degli utili, passato da 1,7 miliardi a 931 milioni. A fornire maggiori dettagli è il Wall Street Journal, che spiega come Ikea abbia iniziato a sostituire lo zinco – il cui prezzo è raddoppiato negli ultimi due anni – con l’alluminio riciclato. Tra i mobili colpiti dal taglio dei costi anche l’iconica libreria Billy, che al posto della sua impiallacciatura (cioè il rivestimento sottile in legno incollato alla struttura portante fatta di truciolato) vedrà una sorta di foglio di carta. I braccioli di alcune sedie Ikea, attualmente in metallo, saranno rimpiccioliti e fabbricati in plastica. Le gambe di alcuni tavoli, poi, conterranno il 90% di legno in meno rispetto a oggi sempre nell’ottica di tagliare i costi di produzione.



Ikea cambia i mobili per contenere rincari e inflazione: a rischio potere d’acquisto dei clienti?

Il cambiamento che coinvolgerà i mobili Ikea, con lo scopo di contenere i rincari delle materie prime e il rialzo dell’inflazione, potrebbe anche intaccare il potere d’acquisto dei consumatori. Il Wall Street Journal analizza infatti che i consumatori hanno la tendenza a preferire il risparmio, anziché rinunciare a un acquisto oppure a prediligere la qualità dei mobili per la casa. L’obiettivo di Ikea è far sì che i prezzi per i clienti non aumentino, mentre è piuttosto improbabile che possano addirittura scendere.



Nonostante i rincari e il tentativo di contenere l’aumento dell’inflazione tagliando i costi di produzione, Ikea sta per lanciarsi nel suo più grande investimento negli Stati Uniti, del valore di 2 miliardi di euro per aprire diciassette nuovi punti vendita. Ma non solo, perché in questo investimento è previsto anche un potenziamento della rete logistica per assicurare consegne più rapide.