Come da tradizione, abbiamo chiesto a Jody Belli di DJ4.it (DJ per feste ed eventi) di raccontarci, in musica, gli ultimi 12 mesi.

Ecco il “bilancio” del 2020. Che piaccia o no, sarà ricordato anche come l’anno delle riconferme, come se questo clima di incertezza abbia portato, inconsapevolmente, alla ricerca di punti fermi pure nella musica. A livello italiano e internazionale. Vi ricordiamo che il “viaggio nel tempo” è possibile farlo anche attraverso la playlist di Youtube.
dedicata.



Il 2020 è stato l’anno di Lady Gaga, che, dopo alcuni esperimenti “vintage” (come la collaborazione con Tony Bennett) e “distrazioni” cinematografiche, ritorna nel terreno che la rappresenta meglio: la pop-dance, che in “Chromatica” è davvero ben rappresentata. Tanti i pezzi che sono stati suonati a più non posso dalle radio, e perché no, ballati: “Stupid Love”, il singolo del debutto, “911”, che sta risuonando ovunque anche in questi giorni, e la pluri-premiata “Rain on Me” (con Ariana Grande) che ha vinto gli MTV Video Music Awards 2020 nelle categorie Canzone dell’anno e Miglior collaborazione; nell’ambito dei Grammy Award ha ottenuto la candidatura come miglior performance pop di un duo o un gruppo.



Anche i Black Eyed Peas sono reduci da un’annata memorabile: “Mamacita” (featuring Ozuna), che ha debuttato in primavera, ci ha tenuto compagnia tutta l’estate, e con “Girl like me” (in collaborazione con Shakira) il gruppo statunitense si candida a finire “con il botto” questo 2020. Il pezzo, infatti, sta funzionando molto.

Continuiamo la carrellata la carrellata con The Weeknd, che, a quattro anni dal suo “Starboy”, è tornato con l’album “After Hours” il quarto (numero uno in tutto il mondo, tranne in Giappone e Corea) da cui è stato estratto il singolo “Blinding Lights”, in primavera massimo successo, e “Save Your tears” che lo vede in questi giorni in cime alle classifiche.



Dua Lipa, anche nel 2020, non ha sbagliato un colpo: a partire dal mese di febbraio, con “Don’t Start Now” (la ricorderete ospite al Festival di Sanremo), per poi seguire con  “Break My Heart” e il remix ufficiale di “Levitating”: tutti pezzi assai ballabili e dalla forte connotazione anni 70. Di stampo raggaeton, invece, la sua hit estiva,  “Un dia (One day)” in collaborazione con J Balvin, Bad Bunny e Tainy.

E non mancano i “mostri sacri” dell’hip hop, che ci faranno ricordare di questo “strano” 2020. Tra questi, tre grandi: Charlie Puth (Girlfriend) e un redivivo Justin Timberlake, in grande forma (The Other Side). Jason Derulo invece è ritornato sulle scene con la irresistibile “Savage Love”, in primavera, e con “Take You Dancing” in queste ultime settimane. Tra l’altro, nella versione remixata da Bruno Martini, è stata (e lo è tuttora) ballatissima (…anche se, almeno sino al termine delle restrizioni, non certo in discoteca).

Rimanendo nel solco della dance, protagonista assoluto (e non solo in Italia) il “nostro” Gigi d’Agostino che dopo anni di stand-by è ritornato “nell’olimpo della dance”, con “Hollywood”. Ma pure Bob Sinclar non si è fatto sfuggire la possibilità di far ballare tutto il mondo anche in questo 2020, con “I’m on my way”. Se però dovessimo scegliere un nome a rappresentare la dance 2020, la nostra scelta andrebbe su Purple Disco Machine, disc jockey e produttore discografico tedesco che con “In My Arms” , “Hypnotized” (pezzo di questa Estate, ma ancora apprezzato) e “Exotica” (uno dei pezzi dance del momento) ha letteralmente “sbancato”. Grazie al suo tipico sound vintage che, per quanto riguarda l’ultima hit Exotica, ha preso una evidente direzione verso gli anni 80.

Tra le rare novità, almeno per casa nostra, citazione speciale per i sud-coreani BTS. Questi ragazzi sono già una pietra miliare per il K-pop: lo hanno sdoganato in tutto il mondo, vincendo gli MTV Europe Music Awards 2020 con “Dynamite” (Best song).
Chiudiamo la sezione dance citando una meteora estiva, ma molto coinvolgente: Master KG con “Jerusalema”, pezzo dalle influenze africane davvero irresistibile, accompagnato da un balletto dalla divertente coreografia.

E a proposito d’estate, ci colleghiamo alla musica italiana, stagione in cui abbiamo dato il massimo in termini di produzione. Tra i nomi più “caldi”, senza dubbio, i Boomdabash, che dopo il successo dell’estate 2018 di “Non ti dico no” con Loredana Bertè, hanno spopolato con “Karaoke” (in collaborazione con Alessandra Amoroso) e, in questi giorni, con “Don’t Worry”, dal sapore natalizio.

Anche Takagi e Ketra (firma di un certo peso per quanto riguarda i successi dell’estate degli ultimi anni) sono tra i re del 2020: ennesimo centro con “Ciclone”, cantata da Elodie, la vera regina del 2020, che ha portato due canzoni in classifica, facendo la tripletta con “Guaranà” e, direttamente da Sanremo, “Andromeda”.

E il Festival ha “battezzato” anche i Pinguini Tattici Nucleari (con “Ringo Starr” e le successive “Ridere” , “la storia infinita” e  “Scooby Doo” ) e Achille Lauro, con un poker di hit all’attivo in soli 12 mesi: “Me ne frego”, “16 marzo”, “Bam Bam Twist“ e “Maleducata”.

E, sempre tra i progetti che sono andati forte durante la bella stagione, Irama (con Mediterranea) e Fred De (Paloma), che sono stati dei protagonisti da non dimenticare. Staranno lavorando già alle hit della prossima estate?

Infine, una citazione a due nomi dell’Hip Hop: partiamo da SferaeBasta che ha sfornato il suo terzo album in studio, “Famoso” (abbinato al documentario su Prime Video) caratterizzato da svariate collaborazioni, tra cui quelle con  Steve Aoki, Diplo e J Balvin.

Altro “vecchio leone” della scena hip-hop nostrana, Gue Pequeno, con “Mr. Fini”: grande riscontro, a poco meno di due anni di distanza dall’ultima fortunata fatica (Sinatra), certificata disco di platino. E infine, dopo tutti questi nomi noti che anche in questo 2020 hanno capitalizzato notevoli successi, l’eccezione che conferma la regola: la debuttante Anna, con “Bando” che, ancora 16enne, a fine febbraio 2020 ha raggiunto la vetta della Top Singoli, conquistando il disco d’oro e degli streaming italiani di Spotify, ricevendo attenzioni anche all’estero.