Gli americani non sarebbero in grado di far fronte ad una spesa inaspettata di 1.000 dollari. E’ questo quanto emerge da un sondaggio di Bankrate, secondo cui un terzo dei cittadini statunitensi, sarebbe costretto a chiedere un prestito per sostenere la spesa di cui sopra, o eventualmente a chiedere dei soldi ad amici e/o famigliari. Di fatto la maggior parte degli americani non ha dei risparmi, ed è per questo che in caso di una spesa inaspettata si troverebbe in difficoltà. Secondo il sondaggio, su 1.000 intervistati il 44 per cento ha detto di potersi permettere una spesa di emergenza da 1.000 euro grazie ai propri risparmi, una cifra in aumento di un punto percentuale rispetto al 2022.
Il restante 56%, invece, non se lo potrebbe permettere. “Semplicemente non siamo programmati per risparmiare”, le parole di Brad Klontz, pianificatore finanziario certificato ed esperto in psicologia finanziaria e finanza comportamentale, specificando che il nostro cervello è programmato per concentrarsi sui bisogni immediati. Risparmiare “va contro i nostri istinti naturali”, ha spiegato ancora Klontz, membro del Financial Advisor Council della CNBC.
PROBLEMA RISPARMI NEGLI AMERICANI: “SOCIETA’ MOLTO FRAGILE”
Quasi due terzi degli intervistati, precisamente il 63%, afferma che l’inflazione elevata dell’anno scorso ha permesso dei risparmi minori, ed inoltre solo il 19% ha affermato di aver risparmiato di più a causa degli alti tassi di interesse. “C’è una persistente fragilità nella società americana”, ha spiegato Mark Hamrick, analista economico senior presso Bankrate. “C’è più fragilità finanziaria di quanto penso sia ampiamente compreso”, ha aggiunto, ribadendo il concetto.
A confermare quanto la società americana sia fragile, quanto avvenuto in occasione del covid, con milioni di americani che hanno chiesto aiuto alle banche alimentari, dopo licenziamenti e cassa integrazione: una improvvisa perdita di reddito ha reso impossibile pagare i propri bisogni quotidiani ha aggiunto Hamrick. Gli esperti consigliano di crearsi un cuscinetto per appunto proteggersi da eventuali imprevisti ma al momento tale pratica è ancora un grande ostacolo per milioni di americani. Secondo Klontz può essere molto utile cercare di “visualizzare” il problema e l’obiettivo, creando quindi un’esperienza emotiva che può poi portare ad un cambiamento di abitudini.
PROBLEMA RISPARMI NEGLI AMERICANI: COME RISOLVERLO
Il consiglio è ad esempio quello di immaginare uno scenario nefasto come quello di una perdita di lavoro: “Se quel reddito si stoppasse domani, quanti mesi avresti prima che le tue cose finiscano in strada, o prima di dover chiamare un amico o un parente per implorarlo ad aiutarti? O quanto tempo ci vorrebbe prima di iniziare a prelevare denaro dai fondi pensione?”, queste le domande che bisognerebbe porsi.
Cercando le risposte a queste questioni si dovrebbe effettuare un cambiamento emotivo che indurrebbe una persona a prepararsi in caso di questi eventi economici drammatici. Secondariamente bisogna trovare il modo di “spostare” i soldi dalle spese ad un fondo di emergenza, un “esercizio doloroso” per molti americani, secondo Klontz. Può aiutare in tal caso etichettare il fondo con parole del tipo “fondo di sicurezza finanziaria” o “fondo per la libertà finanziaria”: così facendo si dovrebbe attingere meno denaro dallo stesso fondo, proteggendo quindi i soldi in caso di reale emergenza.