Il Bounty, diretto da Roger Donaldson
Domenica 24 settembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 14,30, il film d’avventura del 1984 dal titolo Il Bounty.
La pellicola è diretta dal regista di origini australiane Roger Donaldson, che nella sua lunga carriera ha lavorato con molti attori di successo come Kevin Costner e Gene Hackman in Senza via di scampo (1987) e Tom Cruise in Cocktail (1988).
Prodotto da Dino De Laurentiis, produttore cinematografico italiano naturalizzato statunitense, fratello di Luigi De Laurentiis e zio di Aurelio De Laurentiis, vede la firma alle musiche del noto compositore e polistrumentista greco Vangelis, autore di alcune fra le più belle colonne sonore per il cinema, come Momenti di gloria, L’Esorcista, Blade Runner e molte altre.
Nei panni dei protagonisti due grandi del cinema internazionale: Anthony Hopkins, vincitore del Premio Oscar al migliore attore protagonista con il personaggio di Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, e Mel Gibson, l’indimenticabile highlander in Braveheart – Cuore impavido, anch’esso Premio Oscar.
La trama del film Il Bounty: uno storico ammutinamento
Il Bounty racconta la storia realmente accaduta, ambientata nel 1787, che riguarda le vicende del Bounty, una nave salpata dall’Inghilterra.
Al suo comando vi è un esperto ufficiale, William Bligh, studioso di botanica, che ha deciso di arrivare a Tahiti per riuscire a raccogliere quante più piante dell’albero del pane da portare con sé in Giamaica e riuscire così a sfamare il gran numero di schiavi presenti.
Con lui vi è anche Christian Fletcher, un suo giovane amico che, nonostante non sia abituato alla vita di mare, viene nominato per il ruolo di secondo, e il resto della ciurma. Il viaggio si rivela più difficile del previsto, ma alla fine la nave riesce a raggiungere l’isola; qui il gruppo di marinai rimarrà per circa 4 mesi e vengono accolti con favore dal re del luogo.
Gli uomini iniziano giorno dopo giorno a lasciarsi andare ai piaceri dell’isola, cedendo alla disponibilità delle donne di quel popolo che avevano costumi sessuali molto liberi per l’epoca e lo stesso Fletcher instaura una relazione con la figlie del re, Mautua.
Il capitano però condanna però questi comportamenti e decide di ripartire immediatamente.
Questa decisione è molto dura per tutta la ciurma, in particolare per il giovane Fletcher che ormai si era innamorato di Mautua, che aspetta un figlio da lui.
Durante il viaggio di ritorno, diversi membri dell’equipaggio, già da tempo insofferenti per le regole rigide del comandante, e ancor di più dopo la partenza da Tahiti, decidono di ammutinarsi e coinvolgono il vice del comandante nella loro azione.
Bligh viene abbandonato in mare con una decina di uomini rimasti fedeli, mentre il resto della ciurma torna sull’isola ma, con loro grande sorpresa, vengono cacciati del re e costretti a ripartire con le loro donne verso luoghi sconosciuti, poiché ormai sono impossibilitati a tornare in patria, rischio la forca…