Il bounty (1984) andrà in onda oggi, domenica 26 settembre, nel primo pomeriggio di Rete 4 alle ore 15.30. Il film è stato girato nel 1984 ed è il quinto dedicato all’ammutinamento della fregata Bounty. Si tratta di una pellicola di genere storico e drammatico diretta dal regista Roger Donaldson. Gli attori presenti nel dramma sono alcuni dei più famosi e significativi di Hollywood, i quali hanno preso parte a decine di colossal di successo.



Anthony Hopkins è il tenente della nae William Bligh, Mel Gibson interpreta Fletcher Christian, Daniel Day-Lewis nei panni di John Fryer, ci sono poi Simon Adams che interpreta Thomas e Liam Neeson che recita nei panni di Charles Churchill.

Il bounty, la trama del film

La storia de Il Bounty viene raccontata attraverso dei flahsback di William Bligh, tenente del vascello Bounty, che è stato chiamato a comparire innanzi la corte civile a rispondere dell’ammutinamento dell’equipaggio. L’uomo racconta che dopo aver trovato tutti i marinai, parte alla volta di Thaiti ma, per il maggior prestigio suo e della nave, decide di mutare rotta e raggiungere il Sud America. Le cose non vanno come previsto e le condizioni meteo avverse e l’inadeguatezza della nave lo portano a modificare itinerario, dopo aver avuto la prima vittima.



Il primo ufficiale e altri marinai, hanno un forte scontro verbale con il tenente, l’avevano infatti avvertito dell’impossibilità di affrontare un simile viaggio, così viene immediatamente sostituito. Arrivati a Thaiti sembra che le cose vadano meglio, gli indigeni sono ospitali, il clima è mite e nessuno degli uomini si lamenta delll’attesa necessaria per far crescere le piante dell’albero del pane. Così il tenente decide di dare una settimana per tornare a Londra. Alcuni uomini però guidati da Churchill, non appena vengono a conoscenza della partenza imminente e della morte dell’unico medico di bordo, decidono di scappare su un’altra isola e disertare, purtroppo qui, gli indigeni non sono così pacifici.



Partita la nave, il tenente inizia subito a dare delle punizioni esemplari a coloro che non vogliono seguire la rigida disciplina di bordo, iniziando dai primi che avevano tentato di scappare. Christian, rafforzato dal legame appena nato co la principessa del posto, decide di guidare una rivolta, soprattutto a causa del fatto che il tenente vuole nuovamente provare a doppiare Capo Horn, dopo l’insuccesso iniziale, guida così un ammutinamento a cui quasi l’intero equipaggio decide di partecipare. Il comandante così insieme ai pochi rimasti fedeli vengono abbandonati alla deriva, su una scialuppa di fortuna, mentre il Bounty, torna a Thaiti per prendere donne e vivere.

Gli uomini si stabiliranno su un’isola deserta le cui coordinate precise non vengono mai riportate sulle cartine. Il tenente dopo un viaggio di oltre seimila miglia, allucinazioni e fame, raggiunge l’isola di Timor dove verrà portato i Inghilterra. La corte marziale dopo aver ascoltato la storia, decide di assolvere il tenente, accusando i fatti come atti di pirateria. L’isola su cui il gruppo si è fermata venne trovata solo alcuni anni dopo, con un solo superstite dell’equipaggio, donne e bambini. Degli altri non si è mai saputo nulla.