L’invasione della Russia in Ucraina ha avuto effetti anche sul mondo del calcio. Il più immediato è stata l’esclusione delle squadre russe dalle competizioni europee organizzate da Uefa e Fifa. Le sanzioni, però, potrebbero presto scattare anche nei confronti delle società che hanno violato l’embargo, concludendo affari con i club russi o con proprietari russi: alcuni di questi sarebbero inoltre coinvolti direttamente nel conflitto. La piattaforma di giornalismo investigativo “Follow the money” ha lavorato sull’inchiesta “Off-sede Deals” in collaborazione con alcuni media europei come El Pais e Le Monde.



Sono state esaminate le operazioni di mercato fornite da Transfermakt.it: 28 società europee avrebbero violato le regole. Gran parte dei club sarebbero spagnoli ma sarebbero coinvolte anche squadre austriache (Salisburgo), francesi (Lione) e olandesi (PSV). In Serie A, invece? Quattro società hanno acquistato da club russi: Torino e Bologna, entrambe dalla Dinamo Mosca, ma anche Udinese e Salernitana. Contattate, le dirigenze non hanno rilasciato commenti.



Sanzioni alla Russia, le squadre europee hanno violato le leggi?

Le squadre di Serie A hanno violato le leggi sulle sanzioni alla Russia? Il Torino ha acquistato Sazonov, difensore, dalla Dinamo Mosca, versando 2.75 milioni. Il Bologna ha invece chiuso il prestito di Nikola Moro per 1.5 milioni di euro e poi l’acquisto dello stesso per 2.5. La Dinamo Mosca è sponsorizzata dalla VTB Bank, che detiene la proprietà della squadra ed è il secondo istituto finanziario più grande del Paese. Nel 2022 invece all’Udinese è arrivato Bijol dallo stesso club russo mentre la Salernitana ha riscattato Bohinen. La normativa europea sui depositi – dopo lo scoppio del conflitto – vieta di mettere a disposizione su un conto bancario di soggetti russi più di 100.000 euro. I club avrebbero violato tali norme.



Sono 18 i calciatori arrivati in Europa per una cifra complessiva di 66 milioni di euro, depositati su conti bancari europei con titolari russi: operazioni però vietate dalla Commissione Europea. 45, dallo scoppio della guerra, i trasferimenti tra club europei e russi con 39 squadre coinvolte per un giro di denaro complessivo di 300 milioni. Le operazioni di mercato sono opache e vi è la sensazione che Fifa, Uefa e Commissione Europea non abbiano adeguatamente monitorato la situazione, spiega Il Giornale.