C’è chi, con le temperature ampiamente sopra i 40 gradi, vorrebbe non far altro che rimanere sul divano, con il condizionatore acceso e le finestre chiuse, o magari a bordo in piscina. O chi, invece, preferisce far altro nonostante il clima proibitivo. A dimostrarlo sono gli studiosi di Oxford, che hanno analizzato i dati sull’andamento delle nascite dopo le recenti stagioni estive, caldissime. C’è un’evidente correlazione tra le nascite a 10 mesi di distanza dalle bollenti estati. I risultati, infatti, sono chiari: c’è un costante e regolare incremento dei nati, specialmente nei paesi caldi ma temperati, a 10 mesi dall’inizio della stagione estiva.

Dunque, secondo le statistiche, l’estate fa bene alla demografia. Tra i 30 e i 40 gradi, secondo gli autori dello studio, la produzione di ormoni e la loro messa in circolazione aumenta. Questo, probabilmente, grazie alla pelle scoperta e al sudore, che creerebbero un aumento del desiderio sessuale. In generale, tutto ciò è favorito anche dalla routine estiva, dalla vita di mare o in generale dall’aria aperta, che non farebbero altro che accrescere la voglia di approcci fisici.



Boom di nascite con il caldo: ecco perché

Come ricordato da El Pais in un documentato servizio sul tema, già nel 2018 un’università californiana era arrivata alla stessa conclusione: secondo questa ci sarebbe un evidente collegamento positivo tra stagioni calde e aumento delle nascite. L’incremento delle temperature medie, dunque, porterebbe ad un aumento delle nascite e non all’estinzione dell’umanità, come invece siamo portati a pensare. O quantomeno, almeno a livello demografico è un momento positivo, anche se certamente meno a livello ambientale.



Inoltre, come suggerisce Il Foglio, tralasciando il caldo estivo, l’estate è anche il momento delle vacanze, del divertimento, del tempo libero, in cui molto spesso ci si lascia andare di più. Chi ha figli, ha più tempo da passare con i bambini, che certamente con la loro energia e vitalità fanno venire voglia di fare altri figli. E la stessa cosa succederebbe anche durante le festività di Natale o a Capodanno: il clima di festa e familiarità non farebbe altro che aumentare la voglia di mettere al mondo bambini: così si spiegherebbe anche il boom di nascite di settembre.

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