A Storie Italiane il caso del Mago Candido, l’uomo che prometteva di togliere la negatività, ovviamente a caro prezzo, e che è stato condannato per aver truffato 450 persone. Il talk di Rai Uno ha intervistato in collegamento in diretta una delle tante vittime del Mago Candido che ha spiegato: “Fra dicembre 2015 e gennaio 2016 chiesi al Mago Candido se poteva risolvere il caso di mio figlio che aveva problematiche sul lavoro, ma anche con la famiglia. Lui mi disse che c’erano delle fatture, molte negatività, che mio figlio era in pericolo e io mi sono preoccupata”.
Ma che cifre chiesero alla signora? “Inizialmente 500 euro da pagare tramite Postepay – le parole della donna a Storie Italiane – lui trasmetteva in tv sul canale 83 che adesso è 71. Poi altri 500, e altri 800. E poi due assegni da 7.500 euro ciascuno, 15.000 euro, mi vergogno”. L’avvocato della donna ha spiegato: “La cartomanzia in Italia è lecita ma va distinta una lettura delle carte dalle truffe. Il Mago Candido era abile a carpire le difficoltà delle vittime, promettere loro tramite questi riti di risolvere alcuni problemi. La sua attività era svoltamente principalmente dietro le quinte. Per attirare le vittime usava la tv, si definiva molto religioso e cartomante dell’amore. Poi c’era un numero di telefono privato a cui si poteva contattarlo”.
MAGO CANDIDO, ANNA VAGLI: “UN MAGO DELL’INGANNO”
L’avvocato della vittima del Mago Candido ha proseguito: “Lui già prometteva aiuto durante le trasmissioni ma senza specificare nel dettaglio i suoi rituali”. Anna Vagli, criminologa in studio, aggiunge: “Era un mago ma dell’inganno, attraverso la tv creava una connessione emotiva, un legame indissolubile attraverso un’attività manipolatoria a chiamare e quindi a spillare i soldi alle sue povere vittime”.
Storie Italiane ha sentito anche un’altra vittima del Mago Candido: “Nel 2016 avevo grossissime problematiche famigliari e nel lavoro, una sera guardando la tv ho visto la trasmissione di questo cartomante e alla fine mi son fatto convincere a contattarlo. Io avevo bisogno di un aiuto in tutti i sensi, psicologico e materiale. Lui mi garantiva dei risultati sicuri al 100%”. E ancora: “Mi disse che avevo tantissima negatività vecchia da togliere, ma non sapeva da dove arrivavano. Abbiamo quindi concordato il rito della Tanzania a 1.500 euro ma non so cosa fosse. Lui diceva che per questi rituali usava materiale costoso che usava dall’estero”. Roberto Alessi, intervenuto a Storie Italiane, ha commentato: “La maglia è una truffa a prescindere, ma è una truffa difficile da perseguire. Si parla di 3 milioni di euro per il caso del Mago Candido. Fra i truffati anche due genitori di una bimba dislessica, un problema (io lo sono in parte)”.