“Presidenza del Consiglio, buongiorno”. La voce dall’altra parte della cornetta è quella di un uomo che lascia trasparire poca voglia di rispondere. Sarà probabilmente l’ennesima telefonata che riceve. Da qualche giorno il centralino della presidenza del Consiglio è tempestato di telefonate di persone che chiamano per esprimere il proprio appoggio al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. È il moto spontaneo dei cittadini? No, affatto. È l’effetto dell’invito a chiamare presente su numerose pagine social. La prima di queste è la pagina Facebook “Insieme – Giuseppe Conte Presidente”. Chi ci sia dietro difficile dirlo, ma i suoi post sono stati condivisi da molti attivisti grillini in giro per il Paese. È quella che viene definita azione di bombing. Telefoniamo tutti per esprimere solidarietà e sostegno a Conte nelle ore della crisi. Un’azione al limite dell’accettabile, ma ancora legittima. Il post recita “Chi volesse telefonare per sostenere Conte può chiamare la Presidenza del Consiglio”. Ne fornisce il numero e inviata a chiamare per dire “Io Sono con Conte”.
Ma la cosa che colpisce non è l’azione politicamente scorretta che al tempo dei social è diventata normalità. Colpisce la risposta del centralinista: “La sua telefonata è stata registrata come sostegno al Presidente Conte”.
Il centralino istituzionale della Presidenza del Consiglio si presta ad un sondaggio di natura politica personale sulla persona di Conte lanciato attraverso i social?
Sembra che sia proprio così, almeno a sentire le risposte. A verificare, registrando la telefonata e pubblicandola, è stato BlogSicilia, che racconta una operazione senza precedenti. Il primo a denunciare questa commistione è stato un ex deputato oggi responsabile del dipartimento Enti locali del Cantiere Popolare, Roberto Corona. Ma la denuncia era talmente incredibile che la si è dovuta verificare nella sequenza, nella risposta. “Le istituzioni sono una cosa, i partiti un’altra. Le istituzioni appartengono a tutti, i partiti ai suoi iscritti e ai suoi elettori. È una differenza che tutti i politici e le formazioni politiche dovrebbero avere ben presente ma purtroppo non è così. Il M5s, ammesso che sia un partito, un Movimento o ben altro, molto spesso ha confuso le due cose” scrive in un post Facebook il leader di Cantiere Popolare Saverio Romano.
Che l’avvocato del popolo abbia commesso un simile errore istituzionale e politico è difficile da credere, ma qualcuno ha dato disposizione al centralino di rispondere così. E che fine fanno queste acquisizioni di sostegno? Chi gestisce i dati e la privacy? Vengono davvero raccolte o è solo un modo per liquidare la telefonata? Di chi è l’iniziativa e a quale scopo è stata messa in pratica? Le domande potrebbero continuare ma non hanno risposte. Almeno fino ad oggi.