Quale sarà il destino del famoso Castello delle Cerimonie, la location da favola divenuta famosissima in tutta Italia dopo il reality show di casa Real Time? Difficile dirlo ma stando a quanto riferisce il portale Open, sembrerebbe essere in corso una diatriba fra la famiglia Polese da una parte, che gestisce il Castello delle Cerimonie, ovvero il Grande Hotel La Sonrisa, nonché l’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate (piccolo comune in provincia di Napoli) dall’altra.
Secondo quanto accertato dalla Cassazione, vi sarebbe il reato di lottizzazione abusiva, di conseguenza è stata prevista l’acquisizione del complesso immobiliare di circa 44mila metri quadri al patrimonio comunale. Di fatto il Castello delle Cerimonie dovrebbe chiudere i battenti entro la fine del 2024, così come spiegato dalla sindaca Ilaria Abagnale, ma dal grand hotel fanno sapere di avere prenotazioni fino al 2026, le parole rilasciate a Il Fatto Quotidiano, aggiungendo di voler continuare a tenere aperto e di lavorare.
IL CASTELLO DELLE CERIMONIE, IL COMUNE “ABUSI INSANABILI”
L’ultima puntata del reality show è andata in onda il 22 novembre, ma la produzione ha fatto sapere che ai andrà avanti, di contro il Comune parla di “abusi insanabili” e licenze che non sono regali dal punto di vista urbanistica. Il documento, riferisce ancora Open, ha data 14 novembre e chiede la chiusura del complesso entro e non oltre la giornata di oggi, 28 novembre: scadranno infatti in queste ore i 15 giorni dati alla famiglia Polese per “controdedurre”, dopo di che si procederà “alla revoca dei titoli abitativi”, si legge ancora.
Obiettivo dei titolari, strappare ulteriore tempo, anche perchè per questo sabato vi è il tutto esaurito, anche se restano delle stanze per la giornata di venerdì. Una situazione alquanto complessa anche perchè all’interno del Castello delle Cerimonie ci lavorano diverse persone che ovviamente temono di perdere il posto di lavoro se il complesso dovesse chiudere i battenti con le prospettive di una riapertura a chissà quando.
IL CASTELLO DELLE CERIMONIE: PRONTO RICORSO ALLA CEDU
C’è poi la questione del brand “La Sonrisa”, che come spiega ancora Il Fatto Quotidiano, è in mano ai Polese e a loro resterà. Difficile quindi trovare il bandolo della matassa anche perchè la procura di Torre Annunziata era già intervenuta sulla vicenda, spiegando che una gara eventuale per il riutilizzo della struttura gravata da abusi edilizi, non poteva essere aperta “a chi quegli abusi li aveva realizzati”.
Obiettivo della famiglia Polese, restare a La Sonrisa ed è per questo che si sta preparando il ricorso alla Cedu, la corte dei diritti europei di Strasburgo, i cui tempi di decisione non sono però certi, di conseguenza non è chiaro quando si concluderà questa vicenda spinosa. Certo è che nel frattempo il Castello delle Cerimonie è prenotabile, almeno fino al 30 dicembre.