Il Cavaliere Oscuro, secondo capitolo della trilogia che Christopher Nolan ha dedicato a Batman, è conosciuto in tutto il mondo anche per la presenza nel cast di Heath Ledger. L’attore australiano, nella pellicola, interpretava Joker, un personaggio complesso, sociopatico, asociale e di difficile rappresentazione che portò Heath Ledger ad autoisolarsi per sei settimane senza parlare e senza vedere nessuno. Una punizione infernale che l’attore decise di infliggere a se stesso per riuscire a scovare quel dettaglio che gli permettesse di rappresentare al meglio il personaggio. Fino a quel momento, quando il pubblico pensava a Joker, aveva in mente il volto di Jack Nicholson. Heath Ledger, invece, decise di rischiare dando vita ad un personaggio nuovo, diverso, sopra le righe che gli valse l’Oscar postumo. L’attore, infati, fu trovato morto il 22 gennaio 2008 quando le riprese del film erano già terminate e, in molti, ancora oggi, pensano che ad “ucciderlo” sia stato Joker, un personaggio affascinante, ma estremamente complesso.



HEATH LEDGER TROVATO MORTO DOPO LE RIPREDE DE CAVALIERE OSCURO

Il corpo senza vita di Heath Ledger, completamente nudo, fu trovato dalla domestica il 22 gennaio 2008. Nella relazione dell’autopsia, all’epoca, come ricorda Il Giornale, si leggeva: “Mr. Heath Ledger è morto per una intossicazione acuta provocata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina”. L’attore, in un’intervista, raccontò di aver vissuto un’esperienza estenuante mentre preparava il personaggio di Joker al punto da non riuscire a dormire e a ricorrere a medicinali per stare meglio. Il padre, tuttavia, rivelò che quello dell’autoisolamente era un mezzo che il figlio utilizzava per calarsi meglio nei panni che avrebbe dovuto interpretare. “Heath era solito rinchiudersi in se stesso. Era un suo rituale, si immergeva nel personaggio che doveva interpretare finché non spariva”, disse Kim Ledger nel documentario Too Young To Die. La famiglia, infine, ha sempre sostenuto come l’attore non fosse depresso quando accettò la parte di Joker.

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