Il cerchio di Sophie Chiarello è uno dei documentari più belli e significativi degli ultimi anni. Premiato ai David di Donatello 2023, segue per cinque anni gli alunni di una classe elementare dell’Istituto Comprensivo Daniele Manin di Roma dal 2015 al 2020. Un film di montaggio ma anche un film documento, un’opera ricca di sfumature che merita una occasione. Ora Il cerchio è disponibile in Dvd e On Demand ed. CG/Indigo.
SINOSSI – I venti bambini della sezione B sono tutti diversi per attitudine, storia e provenienza, eppure insieme formano un gruppo coeso.Il cerchio è un documentario che racconta la loro crescita dalla prima alla quinta elementare: nell’aula della loro scuola, grazie alla pratica del “tempo del cerchio”, un momento in cui, seduti in cerchio per terra, bambini, maestra e regista con la telecamera parlano e si confrontano con una cadenza regolare lungo i cinque anni della scuola elementare, nasce uno spazio d’ascolto privilegiato in cui i bambini ripongono il proprio universo, condividono pensieri, emozioni e si confrontano sulla propria visione del mondo che li circonda.
Il cerchio è un ritratto dell’infanzia nel quale si specchia l’Italia di oggi, che per quei bambini è già l’Italia di ieri. Dopo una lunga carriera come aiuto-regista di Salvatores, Venier, Winspeare, K. Rossi Stuart e Piccioni, Chiarello conferma grandi potenzialità e uno sguardo molto interessante. Regia e pensieri: “Volevo che a parlare fossero i bambini, che ci fosse la loro voce, con meno filtri possibili. È qui che l’approccio visivo al film credo trovi la sua peculiarità. Ho cercato di rendere il “mezzo cinema” il più invisibile possibile, spogliandomi dell’apparato tecnico, riducendolo all’indispensabile e portando l’obiettivo della telecamera all’altezza del loro sguardo”.
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