La critica ha stroncato “Il codice da Vinci” di Ron Howard, basato sull’omonimo romanzo di Dan Brown. “Il Codice da Vinci di Ron Howard è solo uno di quei filmaccioni frenetici e verbosi che sono da sempre la specialità di Hollywood, non molto più credibile di ‘Mission Impossible III’ malgrado le pretese. Anzi, a caldo viene da dire che senza il genio di Leonardo da Vinci e la bravura di sir Ian McKellen, immenso attore inglese e protagonista occulto di questo film in cui l’occulto trionfa, non si saprebbe bene cosa stare a guardare anche se il materiale apparentemente non manca”, ha scritto Fabio Ferzetti, sul Messaggero. Roberto Nepoti, su Repubblica, ha bocciato la regia: “Se si sceglie di mettere alla regia Ron Howard, che è cresciuto ma è rimasto diligente come il Ritchie di ‘Happy Days’, non ci si può aspettare un film d’autore… Howard fa il suo lavoro da onesto regista di blockbuster miliardario, col montaggio rapido, la musica roboante, il numero contrattuale di primi piani per le star e la dose minima di umorismo”. Tullio Kezich, sul Corriere della Sera, ha apprezzato l’inizio del film:” Di ‘Il Codice da Vinci’ mi sono piaciuti i primi 15 minuti. Purtroppo il film ne dura altri 136… Eppure è stupendo l’inizio notturno con Jean-Pierre Marielle che fugge inseguito dal killer Paul Bettany fra i capolavori delle gallerie del Louvre, contrappuntato con la lezione sui simboli che il professor Tom Hanks sta tenendo in altra parte di Parigi”. Ricordiamo che “Il codice da vinci” andrà in onda dalle 21.30 su Tv8 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.



Curiosità sul film

Il film “Il codice da Vinci” ha conquistato un incasso complessivo da oltre 750 milioni di dollari, ma la critica è stata piuttosto contrastante nei suoi riguardi. La Chiesa Cattolica non ha lesinato stroncature verso il film, considerato ricco di inesattezze esattamente come il libro relativo. La pellicola ha ricevuto una nomination ai Golden Globes per la miglior colonna sonora di Hans Zimmer, ma anche una candidatura ai poco lusinghieri Razzie Awards per la regia di Ron Howard. Nel 2009 è uscito nelle sale cinematografiche il sequel de Il codice da Vinci, intitolato “Angeli e demoni” diretto sempre da Howard. Nel 2016 è arrivato al cinema “Inferno”, terzo film basato sull’omonimo romanzo romanzo di Dan Brown e con Tom Hanks, nuovamente nei panni del professore di simbologia Robert Langdon.



Nel cast Tom Hanks

Questa sera, martedì 24 settembre, alle 21.30 su TV8 va in onda il film “Il codice da Vinci”. La pellicola diretta da Ron Howard è tratta dal celebre romanzo scritto da Dan Brown, con la sceneggiatura di Akiva Goldsman. Le musiche di Hans Zimmer e la fotografia di Salvatore Totino impreziosiscono il film. Nel cast è presente la star di Hollywood Tom Hanks, vincitore di due Premi Oscar consecutivi come miglior attore nel 1994 e nel 1995 per “Philadelphia” e “Forrest Gump” e protagonista di titoli come “C’è posta per te”, “Salvate il soldato Ryan”, “Il miglio verde”, “Cast Away” e “Polar Express”. Al suo fianco troviamo l’attrice e modella francese Audrey Tautou, diventata famosa in tutto il mondo per “Il favoloso mondo di Amélie” e vincitrice nel 2000 del prestigioso Premio César come miglior promessa femminile per “Sciampiste & Co.”. Nel cast ci sono anche Jean Reno, Ian McKellen, Paul Bettany e Alfred Molina.



Il codice da Vinci, la trama del film

Nel cuore della notte Jacques Sauniere, anziano curatore del Museo del Louvre, è inseguito dal misterioso Silas. L’uomo, vestito da monaco, gli punta una pistola e gli chiede informazioni sulla “chiave di volta”, poi gli spara al ventre. Poco dopo, il professore di Harvard Robert Langdon viene portato al Museo perché Jacques, prima di morire, ha composto uno schema analogo a quello dell’Uomo di Vitruvio con il proprio sangue. Silas incontra il Maestro e si autoflagella per aver ucciso tutti i protettori della chiave di volta, che gli hanno detto di cercarla nella sagrestia della Chiesa di Saint-Sulpice. Al Louvre arriva la crittologa Sophie Neveu che conduce Langdon nel bagno del museo. Sophie rivela al professore che la polizia sospetta di lui, mentre lei è certa che Sauniere – suo nonno – vuole che Langdon l’aiuti a risolvere il messaggio che ha lasciato vicino al suo corpo. Sauniere, infatti, faceva parte di una società legata ai Templari che doveva “proteggere la fonte del potere di Dio sulla Terra”, ovvero il Santo Graal. Langdon e Sophie aprono una cassetta di sicurezza presso la Banca di Zurigo e scoprono la chiave di volta, un cryptex. Riescono a sfuggire alla polizia e Langdon chiede aiuto all’amico Leigh Teabing, che si rivela essere il vero Maestro. Alla fine Langdon riesce a decifrare il cryptex, scoprendo che Sophie è l’ultima discendente di Gesù Cristo e Maria Maddalena, sepolta sotto la piramide del Louvre.