IL COMMISSARIO MONTALBANO: COME VOLEVA LA PRASSI
Il Commissario Montalbano ritorna questa sera, martedì 26 maggio 2020, in replica su Rai 1. L’episodio scelto si intitola Come voleva la prassi, dove troveremo ancora Sonia Bergamasco nei panni di Livia, la fidanzata che da tanti anni si trova al fianco di Salvo. Il personaggio di Luca Zingaretti potrà contare come sempre sulla presenza di Catarella (Angelo Russo), Mimì (Cesare Bocci) e Fazio (Peppino Mazzotta). Troveremo però anche altri attori, fra cui Ingrid Sjostrom nei panni di Isabell Sollman, Giulio Corso in quelli di Davide Guarnotta, Matteo Taranto nel ruolo di Milko Stanic e Lana Vladi in quello di Maria Simonova. La trama invece raccoglie tre racconti scritti da Andrea Camilleri: il primo è omonimo all’adattamento per la tv, il secondo è La revisione e il terno Come contò Aulo Gellio.
IL COMMISSARIO MONTALBANO ANTICIPAZIONI DEL 26 MAGGIO 2020
La trama de Il Commissario Montalbano – Come voleva la prassi vede Salvo alle prese con un nuovo caso di omicidio. Questa volta è stata una giovane donna ad essere stata uccisa: il suo cadavere viene ritrovato nell’androne di un palazzo, avvolto in un asciugamano pieno di sangue. Un dettaglio che sottolinea come il delitto sia avvenuto in modo efferato. Salvo inizia a cercare delle risposte, a partire dal motivo che aveva spinto la vittima a raggiungere il palazzo. Il sospetto è però che si tratti di una ragazza dell’Est, poi diventata prostituta una volta insediata a Vigata, e che i responsabili di tutto siano i Cuffaro. La famiglia dei mafiosi infatti gestisce da tempo il traffico di prostituzione a Vigata e Salvo ha avuto spesso a che fare con loro, anche se senza successo.
La situazione tuttavia diventa sempre più complicata e anche il Commissario Montalbano finisce nel mirino dei criminali, anche se riesce a salvarsi appena in tempo da un agguato. Riprendendo le redini del caso, Salvo scopre che la ragazza è morta in realtà durante un festino con i potenti della cittadina e che è tutto su video. Intanto, Salvo fa la conoscenza di un giudice ormai in pensione con l’ossessione di dover rivedere tutti i processi, a caccia di possibili errori. Una crisi di coscienza che presto travolgerà lo stesso protagonista, che inizierà così a farsi molte domande. E soprattutto a riaccendere la propria determinazione nella ricerca della verità.