Errare è umano, ma molto meno comune è l’onestà di ammettere il proprio sbaglio: una virtù che non difetta al dottor Drew Pinsky, che in queste ore si è scusato con il mondo intero attraverso un video diffuso su “Periscope” per avere in passato sostenuto con forza che il Coronavirus non fosse altro che una semplice influenza. “I miei primi commenti sull’equiparazione del Covid-19 all’influenza stagionale erano sbagliati. Ripeto, erano sbagliati. Facevo parte di un coro che lo diceva. E noi ci sbagliavamo. Voglio scusarmi per questo. Avrei tanto voluto avere ragione, ma purtroppo ero in errore”. All’origine della pandemia, il dottor Pinsky sosteneva che la stampa alimentasse il panico e che il Coronavirus fosse in realtà molto meno pericoloso rispetto alla normale influenza, aggiungendo poi una frase che, letta oggi, con le conoscenze acquisite nel corso delle ultime settimane, suona davvero come irreale: “Le probabilità di morire per Covid-19 sono inferiori rispetto a quelle di essere colpiti da un asteroide”.
DREW PINSKY: “MI SCHIERO IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA AL CORONAVIRUS”
Il dottor Drew Pinsky ha detto di aver effettuato alcune apparizioni sui media per modificare le sue precedenti dichiarazioni e sta inoltre diffondendo le raccomandazioni del CDC per l’allontanamento sociale. “Le raccomandazioni del dottor Anthony Fauci ci terranno al sicuro. Quando il governo ha iniziato ad adottare misure più aggressive, avremmo dovuto essere tutti d’accordo. Quanto a me, sto facendo quello che dovrei fare. Ora indosso una maschera quando esco di casa. E questo contenimento ha dato i suoi frutti. Sta appiattendo la curva”. Pinsky ha concluso asserendo che farà la sua parte anche in prima linea nella lotta contro il Coronavirus e che ha firmato per lavorare al fianco dei corpi sanitari di New York e Los Angeles per quanto concerne i primi soccorsi ai pazienti positivi al Covid-19. “Il mio cuore e la mia anima sono con New York City, città dove trascorro molto tempo. Troverò un modo per tornare lì se avranno bisogno di me. Se avranno bisogno di me in prima linea, ci andrò”.