«Satana esiste eccome»: a raccontarlo in una lunga intervista a “La Verità” è Padre Luis Ramirez, coordinatore del corso di esorcismo e preghiera di liberazione dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

Innanzitutto un buon esorcista deve sapere riconoscere quali siano i veri segni di presenza del Diavolo, elemento tutt’altro che marginale: «una persona può sentire voci interiori, o dire che vede ombre, sente suoni… Se non siamo di fronte ad un malessere psicologico, bensì all’azione straordinaria del demonio, la persona, dall’essere completamente sana, improvvisamente cade in una trance. E dopo la trance, torna perfettamente sana». Altro segnale è che la persona posseduta durante la trance si metta a parlare in una lingua mai studiata prima: «è infatti il demonio a parlare attraverso di loro», racconta Padre Ramirez sfatando però il mito del “cambio tono di voce” inscenato spesso nei film hollywodiani, «a differenza di quello che si vede nei film, i posseduti quasi mai presentano tutti insieme questi segni: una volta il soggetto presenta la forza straordinaria, un’altra volta ha una voce di uomo anche se è una donna, un’altra volta ancora manifesta conoscenze inspiegabili».



RISCHI E SEGRETI DI SATANA: IL RACCONTO DI PADRE RAMIREZ

Il Diavolo cerca sempre di spaventare chi ha di fronte, dal posseduto all’esorcista stesso: racconta ancora il sacerdote responsabile del corso pontificio, «Il demonio cerca di mostrarsi come uno che ha molto potere. Bisogna ricordarsi, però, che è Dio l’unico onnipotente». Interessante il passaggio in cui Padre Ramirez a “La Verità” spiega come ci si arrivi alla possessione demoniaca: è molto raro infatti che qualcuno si “consegni” liberamente a Satana, spesso ci si trova in questa situazione frequentando ambienti in cui si praticano cose come «la magia con le carte, si leggono i tarocchi, o si organizzano sedute spiritiche». Dipende alla fine però sempre dalla “predisposizione del cuore” della singola persona, ovvero «C’è chi vuole interrogare il mondo dei morti, approfondire certe questioni della storia della propria famiglia, perché porta dentro una ferita: allora, lì si apre una fessura e, nel tempo, se la persona non cura quella ferita interiore, la breccia può crescere, alimentata da altri sentimenti cattivi». Foto attenzione alla figura del medium viene segnalata all’interno del corso per esorcisti, come ribadisce lo stesso Padre Ramirez nell’intervista: «Nessuna persona, di per sé, ha questa capacità soprannaturale. Il medium arriva ad avere certi tipi di comunicazione perché qualche spirito maligno sta lavorando dentro di lui». Su questo la Chiesa è da sempre molto netta, per stesso insegnamento di Gesù nei Vangeli: si chiede di “lasciare in pace i defunti”, per loro si prega mentre se si cerca di parlare con loro si rischia l’intervento dello spirito demoniaco. Ma perché Dio permette che Satana entri così di prepotenza in contatto con le persone? Qui Padre Ramirez si fa molto serio e argomenta, «Non lo vuole, ma lo permette, perché ci ha fatti liberi: se non potessimo scegliere il male, non potremmo nemmeno amare. Uno che è costretto ad amare Dio, non ama autenticamente. Così, a volte, Dio permette che la persona non venga liberata subito». Come conclude l’esorcista, credere in Dio ma non nel Diavolo è un controsenso di fede: «Non vogliono andare a dormire con la paura del diavolo, forse. Ma cos’ha fatto Gesù sulla croce, se non liberarci dal male? Non credere nell’esistenza del demonio significa eliminare il senso della morte in croce di Gesù».



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