Il diritto di contare, diretto da Theodore Melfi

Mercoledì 30 ottobre, andrà in onda, in prima serata su Rai 1, alle ore 21:30, il film biografico del 2016 dal titolo Il diritto di contare. La pellicola racconta la vita della matematica e fisica afroamericana Katherine Johnson ed è diretta dal regista Theodore Melfi, candidato al Golden Globe per St. Vincent (2014). La realizzazione della colonna sonora ha visto collaborare 3 grandi nomi della musica: il compositore Hans Zimmer, vincitore del Premio Oscar per Il Re Leone (1995) e Dune (2022); il compositore Benjamin Wallfisch, autore delle musiche di Hours, It e Shazam!; infine il cantautore Pharrell Williams, firma delle musiche della saga di Cattivissimo me.



La protagonista del film Il diritto di contare è interpretata dall’attrice Taraji P. Henson, candidata al Premio Oscar per Il curioso caso di Benjamin Button (2008). Al suo fianco l’attore Kevin Costner, diventato famoso a livello internazionale grazie a film come Robin Hood – Principe dei ladri (1991), Guardia del corpo (1992) e Waterworld (1995).
Nel cast di Il diritto di contare anche Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kirsten Dunst e Jim Parsons.



La trama del film Il diritto di contare: la vera storia della prima donna afroamericana alla NASA

Il diritto di contare è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’60, un periodo particolarmente complesso a causa delle lotte razziali.
È in questo scenario che la matematica afroamericana Katherine Johnson (Taraji P. Henson) riesce ad emergere per le sue capacità e, insieme ad un gruppo affiatato di colleghe, tra cui Dorothy Vaughan (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle Monáe), gestisce l’unità di calcolo di una nota compagnia.

Il governo statunitense, dopo la missione nello spazio sovietica, preme affinché anche l’America possa dimostrare la propria forza tecnologica e, quindi, spinge affinché avvenga al più presto il lancio nello spazio di una capsula guidata dall’astronauta John Glenn.



Date le sue capacità matematiche, Katherine viene scelta per far parte dello Space Task Group, una decisione che sconvolge in molti, poiché è la prima donna di colore a prendere parte a un progetto così prestigioso.
Katherine dovrà quindi affrontare non solo le difficoltà legate a un progetto di questo livello, ma sopratutto le restrizioni razziali in vigore in quegli anni, che renderanno il suo lavoro ancora più difficile.