Il distanziamento sociale funziona contro il Coronavirus? Così sembrerebbe. Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) lo ha detto nel suo intervento ai deputati della commissione ambiente del Parlamento dell’Unione Europea. La notizia arriva dunque da Bruxelles: il dato è confortante e fa riferimento alle osservazioni di due settimane di isolamento e lockdown rispetto allo scorso 8 aprile. Le misure restrittive hanno ridotto del 45% la trasmissione e l’incidenza del Coronavirus, questo per quanto riguarda le osservazioni su Unione Europea e Regno Unito; la Ammon ha anche detto che il 23 aprile si era avuta l’ultima valutazione del rischio dell’agenzia, e il dato era al 18%. “Per questo motivo non dobbiamo abbassare la guardia” ha riferito la presidente dell’Ecdc. La quale ha anche informato circa altri numeri e statistiche che si riferiscono alla pandemia da Covid-19.



AMMON (ECDC): “SOLO BULGARIA HA VALORI IN CRESCITA”

Nello specifico la relazione riporta quasi 3,5 milioni di casi con 250 mila morti; restringendo il campo all’Unione Europea, ai Paesi dello Spazio Economico Europeo e al Regno Unito, arriviamo a più di 1,1 milioni di casi. La riduzione dei contagi è altamente positiva, soprattutto perché la Ammon ha tenuto a sottolineare come il dato sia arrivato senza gli interventi farmaceutici che non sono presi in considerazione; “a sabato sembra che l’ondata iniziale del contagio abbia passato il picco” si legge su Adnkronos, e si sia verificato un declino nella maggioranza dei Paesi Ue e See. L’unico valore ancora in crescita riguarda la Bulgaria; altri quattro Paesi, tra i quali la Gran Bretagna, hanno invece fatto registrare una differenza che non si può ancora definire sostanziale rispetto a quanto osservato nell’ultima valutazione.



Andrea Ammon ha poi avvisato che l’uscita dalle misure di chiusura sarà più simile ad una maratona che non ad uno sprint; bisognerà agire con calma e preparare le persone al fatto che, ha detto, la pandemia da Coronavirus non finirà presto. Come si diceva prima, la presidente ha invitato ad avere pazienza e cautela, cercando di gestire le aspettative delle persone; inoltre ha detto che una percentuale elevata di strutture per la lungodegenza e di case di riposo è stata colpita in modo grave, tanto da far registrare una percentuale di decessi che supera il 50% delle morti che sono avvenute in alcuni Paesi.

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