Il figlio di Kociss, film di Rete 4 diretto da Douglas Sirk

Il figlio di Kociss va in onda oggi, 4 settembre 2022, su Rete 4 a partire dalle ore 17.00. Si tratta di un grande film di genere western risalente al 1954 per la regia del tedesco Douglas Sirk. La pellicola riprende i personaggi e l’ambientazione del film “Kociss, l’eroe indiano” uscito due anni prima e che a sua volta è il sequel del film western “L’amante indiana” realizzato negli Stati Uniti nel 1950.



Principale interprete è Rock Hudson, che vediamo recitare al fianco di Barbara Rush, Gregg Palmer e Jeff Chandler. Douglas Sirk non era considerato un grande regista ma poi negli anni settanta fu acclamato e rivalutato dalla critica per aver realizzato due capolavori cinematografici che sono “Magnifica ossessione” un film drammatico del 1954 sempre con l’affascinante Rock Hudson e con la bella Barbara Rush e “Lo specchio della vita” del 1959.



Nel 1956 l’attore americano Rock Hudson ha interpretato un ruolo importante nel film drammatico “Il gigante” altra pellicola di successo che valse il premio Oscar per la regia a George Stevens e le candidatura per la categoria “migliore attore protagonista” a Rock Hudson e al suo collega e coprotagonista del film James Dean. La protagonista femminile, Elizabeth Taylor, non ha mai nascosto di aver preso una cotta per il collega Hudson proprio mentre girava le scene del film “Il gigante”.

Il figlio di Kociss, la trama del film

Soffermiamoci sulla trama de Il figlio di Kociss. La guerra combattuta dagli Stati Uniti e le tribù Apache al comando del capo indiano Cochese si conclude nel 1872 con un trattato di pace che riporta finalmente la serenità in Arizona. A distanza di tre anni Cochese si ammala gravemente e muore.



Prima di spegnersi il capo indiano si fa promettere dal suo primo figlio Taza di adoperarsi sempre per difendere la pace, condizione indispensabile per garantire un futuro alle tribù apache. A Naiche, il figlio più piccolo, chiede di sostenere il fratello e di collaborare con lui per preservare la pace. Dopo breve tempo Naiche comincia ad avere un atteggiamento ostile verso Taza, non solo perché entrambi provano interesse per la stessa donna ma anche perché sente l’influenza di Geronimo, un altro capo apache molto rispettato da tutti, da sempre incline alla guerra.

La ragazza contesa dai fratelli è Oona, una giovane donna che tra i due ha già scelto Taza di cui è innamorata. Quando Naiche cerca di possederla nonostante il suo rifiuto, scoppia una lite violenta con Taza che lo rinchiude negandogli così la libertà. Durante la notte Naiche viene liberato da un gruppo di suoi sostenitori, fuggono dal villaggio; lungo la strada assaltano un carro di contadini uccidendone tre. Quando Taza lo viene a sapere è furioso, è consapevole che quanto è accaduto potrebbe metere a rischio la pace, quindi si muove per catturare i responsabili e punirli come meritano. A loro volta i soldati vorrebbero condannare i colpevoli in base alle loro leggi “le leggi dei bianchi”, e li scortano fino a Fort Apache.

Taza si oppone alla richiesta dei soldati, di notte riesce ad entrare nel fortino e i soldati vengono fatti prigionieri. Il giorno seguente Taza si scontra con la cavalleria guidata dal gen. Crook ma poi cerca di giungere ad un accordo con i militari, vantaggioso per entrambi le parti.

Nel frattempo Geronimo viene catturato, Taza fatica a riconquistarsi la fiducia della sua gente e deve vedersela con i più ribelli, tra cui suo fratello e Aquila Grigia, il padre della donna che ama. Anche questa volta Taza si schiera dalla parte dell’esercito; Naiche muore per mano dei soldati e anche i suoi uomini perdono la vita sul campo di battaglia. Geronimo è costretto a lasciare la riserva indiana e finalmente la pace è salva. Adesso più niente impedisce a Oona di essere felice e di sposare l’uomo che tanto ama.