“Il futuro del digital marketing” è il tietolo della seconda puntata dedicata allo sviluppo (e ai vantaggi) dell’e-commerce in Italia, che sarà in onda su Finanza Now oggi 27 luglio alle ore 14.00.

Il punto di partenza è il rapporto Ambrosetti-Netcomm “Il ruolo e il contributo dell’E-commerce e del digital retail alla crescita dell’Italia”, che ha fotografato la realtà del commercio online e le opportunità che si sono create per consumatori e aziende. Sarà proprio Roberto Liscia, presidente del Consorzio Netcomm a illustrare alcune parti salienti del Report. Ben il 25% delle imprese e il 22% delle famiglie ritengono che la vendita on-line abbia permesso di avere un più forte rapporto con la clientela. Non solo: per 1 operatore su 5 è stato possibile ridurre i costi di gestione dell’ordine.



I vantaggi dell’e-commerce si concretizzano quindi per i consumatori (che hanno percepito una forte difesa contro l’aumento dei prezzi) ma anche per le imprese. Sia per la crescita dell’export digitale, sia per le nuove opportunità di tutta la filiera della logistica.

In particolare, l’efficienza del sistema logistico-distributivo è uno dei principali ritardi che dovrà essere colmato secondo il 27% degli intervistati, mentre per un altro 25% il problema sarà la mancanza di competenze specifiche nella forza lavoro, con in primo piano le figure del Data Engineer tra le più ricercate nell’emisfero B2B mentre nel B2C si punta al SEO (search engine optimization) Specialist.



Criticità fa rima con opportunità. A parlarne, con il presidente di Netcomm saranno due manager-imprenditori, che hanno scommesso sull’e-commerce: Alberto Garbocci, Ceo di Baroni Arredamenti, e Daniel Raccah, general manager di Mr.Morris.

A parlare dei risvolti positivi per il sistema Paese, e quindi anche per le entrate fiscali, sarà in collegamento il sottosegretario del Mef (Ministero Economia-Finanze), Federico Freni.

Nei giorni scorsi è stata divulgata la nuova edizione dell’indagine di The European House- Ambrosetti, seguito ideale del Rapporto condotto con Netcomm, di cui si parlerà nel dibattito su FinanzaNow. L’incremento dei prezzi e del costo della vita è il problema maggiormente sentito per 7 italiani su 10 e l’e-commerce ha permesso a 6 italiani su 10 di aumentare o mantenere invariato il proprio potere di acquisto nell’ultimo anno. Non è però solo una questione di prezzi: secondo gli italiani, il canale online offre una maggiore reperibilità (65,0%) e una maggiore ampiezza dell’offerta sia in termini di numero che di varietà dei prodotti (78,2%).



Ma c’è di più: se non ci fosse stato l’effetto della diffusione dell’e-commerce, negli ultimi 6 anni l’inflazione sarebbe stata in media il 5% più alta. Inoltre, mitigando la riduzione del potere di acquisto e del reddito disponibile, la diffusione del commercio digitale ha abilitato circa 1 miliardo di euro di ricchezza disponibile per le famiglie italiane tra il 2020 e il 2022.