Nell’ultima parte della miniserie Il generale dalla Chiesa, il Carlo Alberto di Giancarlo Giannini fa il suo approdo a Palermo. Non potrà portare con sé la novella moglie, Emanuela Setti Carraro, che – testarda – si ostina a non volerlo lasciare andare. Emanuela punta i piedi, andandolo a trovare in Sicilia e ribadendogli che ormai sono sposati, e lui non può mandarla via. A suo dire, infatti, la povera Dora soffriva molto la lontananza dal marito, ed Emanuela si sente solidale sia con lei che con i suoi cinque figli. Di fronte a Rita, che la guarda con diffidenza, la giovane infermiera milanese replica che per Carlo desidera solo il maggior bene possibile. È pronta ad accettare il fatto che Dalla Chiesa soffra ancora per la perdita di sua moglie, ed è pronta anche a sostenerlo nella sua coraggiosa battaglia contro la mafia. Suo figlio Nando, per esempio, è tra quelli che al contrario hanno paura: secondo lui, sarebbe il caso che il padre abbandonasse Palermo, visto che ormai è stato lasciato solo a combattere con un nemico fin troppo pericoloso. Di fatto, al loro rientro, i due vengono tragicamente assassinati giusto poco prima che Emanuela potesse scappare. Il finale è con le immagini autentiche del funerale di questi due uomini così speciali, che per amore – dopotutto – non hanno voluto piegarsi al presunto potere di chi invece contemplava solo odio cieco e ferocia. (agg. di Rossella Pastore)
La famiglia di Carlo Alberto dalla Chiesa
Nella miniserie dedicata a Carlo Alberto dalla Chiesa è presente anche Rita, interpretata da un’ottima Milena Mancini, somigliantissima alla vera figlia di dalla Chiesa. Qui, vediamo la famiglia schierarsi con forza contro la sua decisione di separarsi da Roberto Cirese, con cui all’epoca aveva già una figlia, Giulia, nata nel 1971. La morte di Dora Fabbo (Stefania Sandrelli) rappresenta un ulteriore duro colpo nella vita del generale. La donna viene improvvisamente stroncata da un infarto, ma già da prima, in famiglia, il clima era diventato loro malgrado opprimente. Non bastano le vicende professionali, a complicare l’esistenza di dalla Chiesa; ora, anche la situazione in casa diventa per lui fonte di dolore. Qualche tempo dopo la scomparsa dell’amata moglie, Carlo Alberto conosce Emanuela Setti Carraro, la donna che sposerà e che, nel 1982, lo accompagnerà tragicamente alla morte. (agg. di Rossella Pastore)
L’‘uomo’ dalla Chiesa
Il generale dalla Chiesa
è una miniserie che pretende di evocare quanto più possibile le atmosfere grigie e al tempo stesso speranzose dei primi anni Ottanta. Il tentativo appare chiaro sin dalle prime inquadrature, che Giorgio Capitani fa risultare quasi vintage, con dinamiche carrellate e continui zoom. Nella prima parte del film, dalla Chiesa non compare più di tanto; abbiamo già constatato, tuttavia, che Giancarlo Giannini poco somiglia al generale, nonostante le battute che gli sono state riservate e che evidentemente cercano di evocare l’aspetto più intimo e umano dell’‘uomo’ dalla Chiesa. Parliamo per esempio dei momenti che ‘Carlo’ trascorre con i suoi figli, con tanto di rimproveri bonari riservati a questi ultimi, e poi della scena in cui gli fanno notare come ultimamente sia diventato ‘famoso’, e lui stempera, si schermisce. Questi spaccati di vita familiare fanno effettivamente riflettere: anche Emanuela, sua moglie dopo la morte di Dora Fabbo (la prima donna che sposò nel 1946), ricopre un ruolo abbastanza importante in questa produzione sulla vita del generale. (agg. di Rossella Pastore)
I misteri intorno alla scomparsa
Sono passati 38 anni dalla drammatica scomparsa del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, questa sera commemorato su Canale 5 con la replica della miniserie del 2007 Il generale dalla Chiesa. Due giorni fa, la figlia Rita, nota giornalista e conduttrice televisiva, ha rilasciato un’intervista a Il Giornale Off in cui lancia una provocazione riferita proprio ai lavori che – sul grande e piccolo schermo – hanno raccontato la storia di suo padre. “Hanno fatto film su come si sia arrivati al 3 settembre”, commenta. “Io ne farei uno dal 3 settembre in poi, sui tanti misteri che sono rimasti tali: la borsa di mio padre, i documenti spariti, chi è entrato nella prefettura quella sera invece di buttare un lenzuolo su mio padre? Mio padre è morto in una strada molto affollata, eppure un lenzuolo per coprire mio padre ed Emanuela nessuno l’ha buttato dalla finestra. E chi è entrato a Villa Pajno quella sera? Cos’ha preso? Dov’era la chiave della cassaforte? Nella cassaforte abbiamo trovato una scatola vuota, c’erano i gioielli di Emanuela, ma non i documenti di mio padre. La scrivania di mio padre era sempre piena di carte, scartoffie. Quella sera non c’era un foglio, era perfettamente pulita. Quando mio zio, fratello di mio padre, disse al procuratore ‘dovete farci capire cosa sia successo’ lui gli rispose ‘non mi gioco di certo le ferie per questo omicidio’…”. Insomma, tante zone d’ombra hanno caratterizzato le indagini, e maggiore attenzione da parte dei media – anche solo quelli d’intrattenimento – potrebbe forse contribuire a rischiararle. (agg. di Rossella Pastore)
La miniserie
Il generale Dalla Chiesa
è una miniserie televisiva che si basa sulla storia del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Il ritmo serrato e una costruzione intelligente della scena ci regalano un film che può soddisfare il palato di un’ampia fetta di pubblico. Sicuramente ci troviamo di fronte a un film che ha il compito di ricordare al pubblico alcuni valori chiusi nel cassetto della storia e dimenticati. Personaggi importanti, movimenti politici, fatti accaduti realmente sono accompagnati dalla bravura di un cast dove spiccano due fenomeni come Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli. Anche se non tutti apprezzano il genere se ci si fa catturare dalla trama sicuramente si rimarrà incollati alla tv dall’inizio alla fine. Il generale Dalla Chiesa va in onda stasera su Canale 5. Su MediasetPlay lo potremo seguire in diretta streaming cliccando qui.
Nel cast anche Francesca Cavallin
Tra le principali protagoniste de Il generale Dalla Chiesa figura l’attrice e conduttrice televisiva italiana Francesca Cavallin nata a Bassano del Grappa nel giugno del 1976. Dopo aver completato il proprio percorso scolastico conseguendo nell’anno 2000 la laurea in Lettere moderne ha deciso di indirizzare la propria attenzione soprattutto al mondo della recitazione esordendo nel 1999 nella serie televisiva Vivere. Ha lavorato tantissimo soprattutto in televisione prendendo parte a numerose serie di ottimo successo tra le quali Don Matteo, Un medico in famiglia, Coco Chanel, Puccini e Rossella. La ragazza è stata sposata con il figlio di Mimo Remigi, Stefano, con il quale ha avuto due figli, Jacopo e Leonardo. I due si sono poi separati.
Nel cast anche Giancarlo Giannini
Il Generale Dalla Chiesa
va in onda su Canale 5 per la prima serata di oggi, mercoledì 2 settembre, alle ore 21:20. Si tratta di un film televisivo realizzato in Italia nel 2007 con la regia di Giorgio Capitani e il soggetto ovviamente tratto dalla storia del celebre ed indimenticato Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel cast sono presenti tanti attori di grande successo tra cui Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Francesca Cavallin, Milena Mancini, Marco Vivio, Chiara Mastalli e Emilio De Marchi.
Il Generale Dalla Chiesa, la trama del film
In Il Generale Dalla Chiesa viene raccontata l’incredibile storia di un uomo che ha voluto sacrificare la propria vita al senso del dovere soprattutto nel servire in maniera impeccabile lo Stato. La storia racconta di quanto accaduto al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa partendo dalla prima fase della sua esistenza che lo vide essere un soldato dell’esercito italiano nell’epoca dell’Italia fascista. Dopo aver compreso i rischi di quel regime, decise di abbandonare l’esercito e di diventare partigiano nelle file delle brigate popolari che daranno il proprio importante contributo nella liberazione dell’Italia stessa dal dominio nazista.
Al termine della seconda guerra mondiale, Carlo Alberto Dalla Chiesa decise di proseguire il proprio percorso di vita all’interno delle Forze Armate ed in particolar modo diventando un carabiniere nei primi anni dell’Italia repubblicana. Ebbe modo di farsi apprezzare per l’enorme supporti dieta la patria fin dai primi giorni di militanza nel corpo dei Carabinieri ed in particolar modo contrastando e combattendo sia il terrorismo che le varie mafie.
Nei primi anni 60 il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa venne inviato in Sicilia per poter contrastare sul campo quella mafia che stava iniziando a dar vita alla fase di efferati omicidi tra cui quello di Placido Rizzotto ossia un sindacalista e politico italiano. Il generale dovette occuparsi di alcuni dei più complessi casi riguardanti la storia del dopoguerra in Italia e in particolar modo delle indagini per le stragi commesse dai corleonesi, ma anche dell’omicidio del Giornalista Mauro De Mauro e peraltro per combattere le Brigate Rosse.
Negli anni della sua lotta alle Brigate ma anche alla mafia ha visto anche cambiare enormemente la propria sfera sentimentale anche in ragione della morte per infarto della sua prima moglie Dora. Una straordinaria storia di un uomo che ha dato tutta la propria esistenza per aiutare lo Stato e che purtroppo ha trovato la morte il 3 settembre del 1982 a Palermo durante un attentato di stampo mafioso dove per altro perse la vita anche la seconda moglie Manuela e l’agente di scorta Domenico Russo.