Sigmund Ropich, 19 anni, è protagonista di un vero e proprio giallo che va avanti da giorni e che, oltreoceano, occupa un posto di rilievo tra i casi di scomparsa ancora irrisolti. Il ragazzo, imbarcato sulla nave da crociera più grande del mondo per un viaggio nei Caraibi con alcuni amici, la Wonder of the Seas della Royal Caribbean, era a bordo da soli due giorni quando sarebbe caduto in mare per cause al momento ignote e di lui si sarebbe persa ogni traccia.



L’episodio, ora al centro di un’inchiesta negli Stati Uniti, sarebbe avvenuto il 29 agosto scorso nel contesto di una crocieta della durata di una settimana iniziata da Port Canaveral, in Florida, verso le Isole Cayman. Sigmund Ropich è uno studente universitario, ricostruisce il New York Post, che secondo la sua famiglia non avrebbe avuto alcun motivo per togliersi la vita. L’ipotesi del suicidio andrebbe di pari passo con quella del tragico incidente nel ventaglio delle piste battute in queste ore dagli inquirenti, ma la sorella del giovane, Savannah Ropich, ritiene impossibile lo scenario di un gesto estremo.



Sigmund Ropich, il giallo del 19enne caduto dalla nave da crociera più grande del mondo: cosa è emerso dalle prime indagini

Le indagini sul caso di Sigmund Ropich sono in corso e le autorità americane avrebbero deciso di mantenere il massimo riserbo in attesa dei possibili sviluppi dalle ricerche avviate nell’area in cui il giovane sarebbe precipitato. Secondo una prima ricostruzione, l’equipaggio della Wonder of the Seas avrebbe setacciato le acque per circa tre ore senza esito, e la Guardia Costiera si sarebbe riservata di fornire aggiornamenti nelle prossime ore.

Nel frattempo, la sorella del 19enne, Savannah Ropich, avrebbe lanciato un appello contro la “disinformazione” che, a suo dire, una presunta passeggera della nave avrebbe avviato sui social sostenendo l’esistenza di un filmato di bordo che proverebbe il “gesto volontario” di Sigmund Ropich. La donna, contro cui la famiglia dello studente intenderebbe intentare una causa, avrebbe affermato di essere a conoscenza di un dettaglio sulla scomparsa: stando al suo racconto, il capitano avrebbe riferito di essere in possesso di un video in cui si vedrebbe il ragazzo lanciarsi dalla nave. Una versione a cui i familiari del 19enne non credono. Sigmund Ropich si trovava al suo secondo giorno di crociera e si era imbarcato in compagnia di alcuni amici e parenti per una vacanza di una settimana.