Il programma di Rai Uno, Oggi è un altro giorno si è collegato con Napoli per parlare con Il Giardino dei Semplici, e precisamente con Andrea: “Il nostro nome nasce da Giancarlo Bigazzi, fiorentino, ed è stato un nome che quando ce l’ha proposto lo abbiamo accolto subito, troppo bello, perfetto per noi. Noi siamo proprio semplici”. Sono 50 anni di carriera per il Giardino dei Semplici e per l’occasione hanno festeggiato suonando uno dei loro brani iconici in diretta televisiva, leggasi “Miele”.



Prende poi la parola Tommy Esposito, subentrato nel gruppo dopo gli altri: “Noi eravamo comunque amici, ci conoscevamo già. Io li guardavo da lontano, facevo il musicista con un altro gruppo, poi negli anni ’80 Gianni, il fondatore, se ne andò e Luciano cercò un ragazzo che cantava in falsetto e che suonava la batteria e mi chiamarono”. Sulla ‘napoletanità’ nella loro musica: “C’è tutto – prende la parola Luciano Liguori – siamo orgogliosi di essere napoletani, Napoli per noi è la mamma, parliamo di città che ha una storia prima di Cristo. Napoli ha tante sfaccettature che ti invogliano a parlare d’amore, ti affacci dal balcone e vedi il mare, Capri, il Vesuvio, il Golfo, come fai a non ispirarti all’amore?”. Ospite speciale de Il Giardino dei Semplici c’è Francesco Boccia, un altro musicista e scrittore di canzoni che ha spiegato: “Ad agosto diventerò papà, si chiamerà Michael perchè mia moglie è fan di Michael Jackson. Io sono figlio de Il Giardino dei Semplici, ho scritto con Tommy Esposito ‘Grande Amore’ (brano de Il Volo vincitore di Sanremo ndr) con cui siamo partiti da Sanremo e siamo arrivati in tutto il mondo”. A breve uscirà il nuovo brano de Il Giardino dei Semplici, che sarebbe dovuto uscire l’anno scorso poi rimandato causa covid: “Si chiamerà Concept”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL GIARDINO DEI SEMPLICI, CHI SONO? 45 ANNI DEL GRUPPO DI “M’INNAMORAI” E “MIELE”

Il Giardino dei Semplici è un gruppo musicale italiano ancora in attività. Le origini del gruppo risalgono al 1974 quando Luciano Liguori e Gianfranco Caliendo (che suonavano assieme dal 1973), si uniscono al batterista Gianni Averardi e ad Andrea Arcella. La band, con il nome di Alti e Bassi, inizia ad esibirsi nell’ottobre 1974 allo Shaker Club di Napoli. Successivamente i produttori Giancarlo Bigazzi e Totò Savio cambiano il nome in “Il Giardino dei Semplici”, ispirandosi al museo di Storia Naturale del capoluogo toscano. Nell’aprile 1975 pubblicano il loro primo 45 giri “M’innamorai/Una storia”: “M’innamorai” partecipa al Festivalbar 1975, e il disco raggiunge il quinto posto nelle classifiche.

Nello stesso anno esce “Tu, ca nun chiagne”, rifacimento del brano del 1915 scritto da Libero Bovio ed Ernesto De Curtis, usato dalla Rai come sigla di un ciclo di film di Francesco Rosi: ottiene il disco d’oro e il terzo posto in classifica. Nel 1977 partecipano al Festival di Sanremo con “Miele”, che si classifica al quarto posto: “Fu una delusione, però, a distanza d’anni, posso dire che fu un grande successo poiché vendemmo oltre un milione di copie e vincemmo il Telegatto di Tv Sorrisi e Canzoni”, raccontano sul loro sito. Negli anni ’80 i GDS si accostano alla new wave napoletana.

Il Giardino dei Semplici: i successi e la carriera della band

Nel 1980 Gianni Averardi lascia il gruppo, al suo posto arriva Tommy Esposito. La nuova formazione del Giardino dei Semplici debutta con il singolo “Carnevale da buttare”, che ottiene un grande successo. Dal 1982 il gruppo si autoproduce e, nello stesso periodo, iniziano a collaborare con Peppino Di Capri per il suo album di cover “Juke-Box”, che nell’arco di pochi mesi si rivela un top seller. Nel 1985 esce una raccolta di classici rivisitati della canzone napoletana “Ed è subito Napoli” e nel 1987 incidono “Un’altra canzone per Napoli”, un vero e proprio inno della tifoseria calcistica napoletana. All’inizio degli anni ’90 il quartetto si lancia in un lunghissimo tour e in apparizioni televisive di rilievo, tra cui il “Maurizio Costanzo Show”. Nel 1998 inaugurano una scuola di canto moderno e strumenti musicali a Napoli.

Nel 2000, anno del Giubileo, il Giardino dei Semplici pubblica il disco “Canta e cammina”, con testi scritti dal teologo monsignor Bruno Forte e musiche composte assieme al vescovo di Ischia Filippo Strofaldi. Nel febbraio del 2012 Gianfranco Caliendo termina la sua militanza nel gruppo, al suo posto arriva Savio Arato e la band registra un disco live, il primo della sua lunga carriera. Nel 2015 hanno festeggiato 40 di carriera. L’ultimo disco è stato pubblicato nel 2020 con il titolo “Concept – Aria Acqua Terra Fuoco”. Il Giardino dei Semplici ha pubblicato 23 album (17 in studio, 3 live e 3 raccolte), ha venduto oltre 4.000.000 di dischi, effettuato 1800 concerti, vinto numerosi premi.