Luca Zingaretti interpreta il procuratore aggiunto Alberto Lenzi in “Il giudice meschino”: “Ho scelto di interpretare questo personaggio dopo aver letto la sceneggiatura e il libro. Sapevo le difficoltà a cui andavo incontro, sapevo un po’ come volevo farlo. C’era un regista (Carlo Carlei) che inseguivo da tempo con cui confrontarsi e lavorare insieme”, ha detto ai microfoni di RB Casting. L’attore ha detto di essere molto appassionato a una tematica che il film tratta: “C’è un uomo che a un certo punto della propria esistenza capisce che è andato alla deriva e decide di riprendere in mano la barra del timone. È facile nella vita perdersi, la cosa curiosa è raccontare come e perché uno si accorge di questo sbandamento e come poi cerca di risalire la china”. Ricordiamo che “Il Giudice Meschino ”, clicca qui per vedere l’intervista a Luca Zingaretti, andrà in onda su Rai 1 a partire delle 21.25 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
Nel cast Luca Zingaretti
sarà protagonista della programmazione televisiva di Rai 1 prevede per la prima serata di questo giovedì 30 maggio a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola italiana che è stata realizzata nel 2014 con soggetto tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 2009 da Mimmo Gangemi prodotta da Rai Fiction in collaborazione con italian International film mentre la regia è stata affidata a Carlo Carlei con sceneggiatura adattata da Giancarlo De Cataldo. Nel cast sono presenti gli attori piuttosto apprezzati dal grande pubblico italiano come nel caso di Luca Zingaretti, Luisa Ranieri Andrea Tidona , Domenico Centamore,. Roberto D’Alessandro, Maurizio Marchetti e Gioele Dix.
Il giudice meschino, la trama del film
Andiamo a vedere la trama de Il giudice meschino. Alberto è un pubblico ministero che svolge la propria attività presso il Tribunale di Reggio Calabria. La sua vita professionale può essere senza dubbio etichettata come di successo mentre per quanto concerne la sfera sentimentale ci sono state diverse difficoltà che hanno portato l’uomo a separarsi dalla sua attuale moglie nonostante la presenza del figlio Enrico. Negli ultimi mesi il giudice sembra aver perso quello smalto e in ambito professionale anche in ragione degli accadimenti della sua vita sentimentale con l’inizio di una relazione abbastanza difficile con Marina che è maresciallo della locale stazione dei Carabinieri. Questo specie di torpore in cui si ritrova a vivere e che di fatto l’ho allontanato da quello che è il suo lavora di colpo viene spezzato non appena viene trovato ucciso il proprio collega è grande amico il magistrato Maremmi. Alberto decide quindi di indirizzare tutta la propria attenzione alle proprie energie nelle indagini per scoprire chi ha assassinato il proprio amico seguendo Inizialmente è una pista che lo porta verso un potente boss della Ndrangheta nei confronti del quale lo stesso giudice stava portando avanti un procedimento penale che probabilmente avrebbe chiuso per sempre i suoi illeciti. Tuttavia quella che sembra essere Una indagine piuttosto semplice con un indagato ben preciso Ben presto si complica In quanto Alberto si rende conto e dietro alla vicenda ci sia qualcosa di ben più grave. Nello specifico riesce a scoprire che il suo amico stava indagando gran segreto sullo sversamento di rifiuti pericolosi in alcuni terreni incontaminati della Calabria è che questa indagine lo aveva portato addirittura in Germania. Ha inizio così una lunga e complessa indagine che permetterà ad Alberto di riscattarsi dell’ultimo periodo fatto di molte ombre e poca luce e soprattutto mi devi trovare quella positività per quanto riguarda la propria vita.