IL GLADIATORE, RUSSELL CROWE: LE CURIOSITÀ

Sono tante le curiosità che ruotano attorno a Il Gladiatore, il film di Ridley Scott che vede protagonista Russell Crowe. Non tutti sanno, ad esempio, com’è stata girata una delle scene più spettacolari della pellicola, quella che vede Massimo Decimo Meridio combattere contro Tigri il Gallo. Cinque tigri sono state portate per la scena nell’arena dove aveva luogo il combattimento. Insieme a loro, però, era presente per tutto il tempo anche un veterinario armato di freccette tranquillanti. Per motivi di sicurezza, Russell Crowe è stato tenuto ad almeno quindici metri di distanza dalle tigri. Quando si dice: esigenze di scena…



GLI ERRORI NEL FILM

Sono diversi gli errori, riconosciuti, del film Il Gladiatore, alcuni tra i quali che hanno creato anche molti dibattiti sui social network. I legionari portano il gladio sulla sinistra, quando in realtà era sulla destra per evitare che diventasse un ostacolo per lo scudo. I romani non avevano degli archi così potenti come quelli del film. La frase di Massimo Decimo Meridio “al mio segnale scatenate l’inferno” è inventata totalmente, questo perché al tempo dei romani la religione pre cristiana non aveva ancora parlato di inferno. Marco Aurelio non fu ucciso dal figlio, ma morì di polmonite. Commodo è armato in Senato, una cosa che al tempo era vietata. Lucilla non aveva dei figli.



NON ERA IL COLOSSEO?

All’interno de Il Gladiatore troviamo ovviamente la famosissima arena dove combattevano appunto i gladiatori che sappiamo oggi si chiami “Colosseo”. Nel film viene indicato proprio con questo nome anche se la denominazione in merito sarà usata solo dal XI secolo. All’epoca il Colosseo veniva chiamato ancora Anfiteatro Flavio. Tra gli altri errori c’è quello legato al Tevere che sembra decisamente vicino all’arena anche se in realtà chi conosce la città di Roma sa benissimo non essere così, una cosa che non era realistica nemmeno pensando all’epoca degli antichi romani.



LE EDIZIONI HOME VIDEO

Il Gladiatore uscì per la prima volta in home video nel formato Vhs. Successivamente uscì anche in dvd con la prima versione che aveva due dischi di cui uno interamente dedicato ai contenuti speciali. Nel 2005 poi la Universal lanciò sul mercato una versione estesa con tre dischi, due di extra. Quest’ultima versione presenta 16 minuti in più per quanto riguarda la sua originale durata, quella cinematografica. Sono così diverse le scene inedite che possiamo trovare all’interno. Inoltre troveremo anche il documentario “Roman Blood Sport” sulle arti gladiatorie. Tra le cose più interessanti c’è anche il commento del regista Ridley Scott.

I PREMI

Quali premi ha vinto Il Gladiatore? Il film si presentò agli Oscar del 2001 con ben 12 nomination, vincendo Miglior film; Miglior attore protagonista a Russell Crowe; Miglior costumi a Janty Yates; Miglior sonoro a Scott Millan, Bob Beemer e Ken Weston; Migliori effetti speciali a John Nelson, Tim Burke, Neil Corbould e Tom Harvey. Furono due anche i Golden Globe con Miglior film drammatico e Miglior Colonna sonora. Il film vinse ai Bafta invece quattro premi tra cui fu premiata la fotografia di John Mathienson, la scenografia di Arthur Max e il montaggio di Pietro Scalia oltre al film stesso. Sono diversi i premi poi vinti tra Empire Award, Las Vegas Film Critics Society Awards, MTV Movie Award, National Board of Review Award, Satellite Award, Critics’ Choice Movie Award, Golden Reel Award, San Diego Film Critics Society Award, Eddie Award, Blockbuster Award e Dalls Fort Worth Film Critics Association Award.

IL SEQUEL

Lunga e travagliata rimane l’idea di un sequel per Il Gladiatore. Nel giugno 2001 Douglas Wick raccontò di aver in mente un prequel del film di Ridley Scott. Wick, Walter Parkers, David Franzoni e John Logan cambiarono idea nel 2002 virando verso il sequel invece ambientando 15 anni dopo gli episodi del primo capitolo. Nel 2006 poi Scott e Russell Crowe chiesero a Nick Cave di riscrivere il film. La storia non si concluse lì perché nel 2009 su internet comparvero i primi dettagli sulla sceneggiatura di Cave che poi verrà respinta. Nel marzo del 2017 Scott parlò nuovamente di un sequel, pronto a spendersi per convincere Russell Crowe a tornare a vestire i panni di Massimo Decimo Meridio. Nel novembre del 2018 la Paramount Pictures annunciò di aver iniziato a sviluppare un sequel. Nel giugno del 2019 Parkes e MacDonald confermarono l’idea di un sequel ancora in via di sviluppo. Si farà mai?