Gli errori storici nel film Il Gladiatore sono davvero tanti, alcuni evidenti ed altri meno. Il film vincitore di cinque premi Oscar, tra cui miglior film, miglior attore protagonista per Russel Crowe, migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti visivi, presenta alcuni errori storici. Il primo evidente errore riguarda l’intero film dedicato alla figura di Massimo Decimo Meridio, un generale diventato schiavo e gladiatore e costretto a lottare nelle arene. In realtà questa “trasformazione” in epoca romana non era consentita per la presenza della legge Postliminium che prevedeva, qualora un soldato fosse fatto prigioniero durante una guerra, riconquistava automaticamente tutti i suoi diritti una volta rimesso piede a Roma.
Stando a quanto previsto per legge quindi Massimo sarebbe dovuto essere liberato una volta messo piede a Roma, ma come sappiamo nel film ciò non accade. Non solo, la frase simbolo del film “Al mio segnale scatenate l’Inferno!” viene smentita clamorosamente dal fatto che nell’Antica Roma non c’era il concetto cristiano di Inferno, ma bensì di inferi o Tartaro proprio come fa nominando i Campi Elisi e non il Paradiso.
Il Gladiatore errori nel film: Ispanico? La Spagna ancora non esisteva
Un altro errore storico de Il Gladiatore riguarda il soprannome dato a Massimo Decimo Meridio. Spesso viene chiamato nel film “ispanico” perchè di origini spagnola. In realtà ai tempi dell’Antica Roma la Spagna non esisteva ancora e quindi Massimo sarebbe dovuto essere soprannominato “iberico”. Ma non finisce qui: nel film si parla di Colosseo, l’arena in cui i gladiatori combattano, ma in realtà all’epoca dei fatti la struttura ai tempi si chiamava ancora Anfiteatro Flavio o Anfiteatro Massimo.
E ancora: la frase che i Gladiatori rivolgono all’imperatore Ave, Caesar, morituri te salutant, non poteva essere pronunciata dai guerrieri, ma solo dai condannati a morti. Un altro errore riguarda poi l’armatura dei gladiatori: all’epoca i guerrieri indossavano armi di metallo di colore nero, mentre nel film vediamo i gladiatori avere spade e lame di acciaio. Dulcis in fundo anche la presenza delle tigri nell’arena, mentre all’epoca dei fatti i gladiatori si trovavano a lottare con dei leoni.