La principale protagonista femminile de Il grande sentiero è l’attrice è l’ex showgirl americana Carroll Baker nata nel maggio del 1931. Una grande interpreta molto amata dal pubblico la cui avventura nel mondo della recitazione ha avuto inizio nel 1953 con il regista Charles Walters per il film Fatta per amare. Nel corso degli anni sono tantissime le pellicole di grande successo a cui ha preso parte tra le quali Il gigante, Il grande Paese e Vento di tempesta. In Italia è stata doppiata soprattutto da Maria Pia Di Meo anche se le ha prestato la voce anche Fiorella Betti come in questo film. Tra le doppiatrici che l’hanno sostenuta nel corso della sua carriera abbiamo anche Rita Savagnone, Vittoria Febbi, Noemi Gifuni, Lydia Simoneschi, Rossella Izzo, Paola Mannoni, Gabriella Genta, Angiolina Quintero e Aurora Cancian. La sua vita è stata raccontata nel libro Baby Doll: an Autobiography del 1983.



Info e orario sul film

Il grande sentiero va in onda su Rete 4 oggi, martedì 16 giugno, a partire dalle ore 15:30. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1964 negli Stati Uniti con la regia di John Ford, il soggetto è stato scritto da Howard Fast e Mari Sandoz, la sceneggiatura porta la firma di James R. Webb. Il montaggio è stato realizzato da David Hawkins e Otho Lovering, il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a William H. Clothier mentre le musiche della colonna sonora sono stanca composti da Alex North. Nel cast del film sono presenti tra gli altri Richard Widmark, Carroll Baker, James Stewart, Edward G. Robinson, Karl Maden, Sal Mineo, Dolores del Rio e Ricardo Montalban.



Il grande sentiero, la trama del film

In Il grande sentiero ci troviamo negli Stati Uniti d’America nell’epoca del selvaggio west dove l’uomo bianco con l’uso della forza e in particolar modo delle armi è riuscito a mandare via il popolo originario di quei territori confinandolo all’interno delle riserve. In particolare, il popolo degli indiani Cheyenne essendo una razza nativa degli Stati Uniti d’America che da sempre ha abitato nell’area delle Grandi Pianure e soprattutto essendo caratterizzati da enorme capacità di resistenza e di combattere per la propria libertà, decide di non potersi piegare in questo modo. In particolare all’interno della tribù ci sono diversi personaggi indiani che vogliono tornare ad avere un ruolo centrale nel Nord America. Memori della felicità dei tempi in cui hanno vissuto nelle distese delle Grandi Pianure, vorrebbero ritrovare un grado di libertà ed in particolar modo tornare nella zona dello Yellowstone.



Per fare questo e soprattutto dopo una riunione a cui partecipano tutti i grandi capi, viene deciso di intraprendere un viaggio della speranza attraverso un grande sentiero che richiede un percorso di oltre 2000 miglia. Un viaggio che non viene soltanto intrapreso per motivi legati alla libertà, ma anche e soprattutto alla consapevolezza che all’interno delle riserve ci sono pochissime risorse da poter sfruttare per vivere al meglio ed in particolare scarseggiano sia il cibo che l’acqua. Non appena superano il territorio e i confini, la loro insubordinazione viene segnalata alle autorità americane con governo degli Stati Uniti d’America che incarica parte del proprio esercito di far fronte a questa necessità e quindi cercare di impedire agli indiani di lasciare la loro riserva e soprattutto di rientrare in possesso del territorio dello Yellowstone. Questo viaggio della speranza si dimostrerà, dunque, molto complesso in quanto i suoi soldati cercheranno innanzitutto di trovare una soluzione che possa essere pacifica, ma anche e soprattutto di non permettere al popolo americano di perdere dei diritti che tuttavia sono stati acquisiti con l’uso della forza e non certo della ragione.