Michelangelo Antonioni è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano e rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per i cineasti della scena internazionale. I suoi capolavori tra gli anni Sessanta e Settanta hanno tracciato un solco, ma non solo. Anche negli anni Cinquanta ha diretto opere di grande eccellenza, come Il grido, ora disponibile in Dvd ed. Mustang/MEDUSA.



SINOSSI – Aldo e Irma sono amanti, quando giunge la notizia che il marito della donna, da anni all’estero, è morto, l’uomo vorrebbe sposarla, ma Irma gli confessa di amare un altro. Sconvolto, Aldo intraprende un viaggio lungo la pianura padana insieme alla figlioletta. È l’occasione per conoscere altre donne, per condividere il proprio senso di solitudine e di emarginazione. Nessuno degli incontri però riesce ad allontanarlo dal suo passato con Irma che lo ossessiona profondamente. Deciso a tornare a casa, andrà incontro a un tragico destino.



Gran Premio della critica al Festival di Locarno, Il grido segna forse il passaggio dal periodo sperimentale alla piena maturità. Un melodramma cupo e desolato che introduce degli elementi di novità nel cinema di Antonioni: il protagonista è un uomo e non una donna, ma soprattutto non appartiene all’alta borghesia, bensì al mondo operaio.

Antonioni opta per uno stile scarno ed essenziale, ma mantiene le inquietudini esistenziali e il male di vivere della sua idea cinematografica. Alcune soluzioni di regia sono notevoli, ma è la fotografia di Gianni De Venanzo a catturare l’occhio. Infine, menzione speciale per la straordinaria colonna sonora composta da Giovanni Fusco con Lya De Barberis.



Il grido di Michelangelo Antonioni è disponibile in Dvd ed. Mustang/MEDUSA

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