Il Leone è senza dubbio il concorrente più atteso di questa seconda puntata de Il Cantante Mascherato. Nella clip iniziale, il Leone dà qualche indizio circa la sua vera identità: “Io non sono capace di stare a guardare seduto in disparte”, dice chi c’è dietro la maschera, e questo è il suo indizio. Patty Pravo: “Nella seconda parte era perfettamente Al Bano. Nella prima, c’era da prendere in considerazione Adriano Pappalardo”. Patty Pravo e Francesco Facchinetti pensano a qualcuno che imita Al Bano alla perfezione: “Max Giusti”. Guillermo Mariotto: “Io rimango su Pappalardo”. Flavio Insinna: “Lo spettacolo che vi siete persi, era Milly che stava là e guardava le nostre reazioni”. Alla fine, Mariotto prova a chiamare sia Al Bano che Pappalardo, ma nessuno dei due risponde. A questo punto, show a parte, è evidente si tratti del primo. (agg. di Rossella Pastore)
GLI INDIZI SUL LEONE
Chi si cela dietro la maschera del Leone ne Il Cantante Mascherato? Di fronte agli indizi forniti nel corso della prima puntata, il popolo social si è diviso: ci sono quelli che credono che “sua maestà, il re della foresta” sia in realtà Adriano Pappalardo e quelli che, invece, sono convinti che si tratti di Al Bano, già soprannominato il Leone di Cellino San Marco. Tutte le ipotesi, però, per il momento, sono ancora aperte, non resta quindi che focalizzarsi sulla descrizione che questo personaggio così “forte e determinato” ha tracciato di sé: “Quando studiavo – spiega la maschera nel video di presentazione – mi colpì moltissimo il tallone di Achille: chiunque fosse riuscito a colpire lì, avrebbe vinto una battaglia contro un supereroe. Il mio tallone di Achille – aggiunge il personaggio del Leone – non l’ho scoperto nemmeno io e se lo scoprissi non lo direi, perché non voglio essere battuto da nessuno”. Il carattere che si delinea, di conseguenza, è quello di un uomo forte, che non teme rivali e che ama primeggiare: una descrizione che calza a pennello con entrambe le identità già citate, senza risolvere, tuttavia, il mistero. Per sciogliere l’enigma, però, viene in nostro aiuto la seconda parte della descrizione, che traccia il ritratto di una persona fortemente legata alla sua terra. Di chi si tratta?
IL LEONE: “NELLA GIUNGLA IL CONTATTO CON LE MIE RADICI”
Quando parla della sua terra, il Leone non nasconde un pizzico di commozione. Il suo legame con le proprie origini è da sempre molto forte, e ha forgiato quel carattere che oggi lo rende così determinato. D’altra parte, spiega Il Cantante Mascherato, “nella giungla, se non sei determinato sei un perdente”, anche se questo posto “rappresenta il contatto con le mie radici”. Quando parla della propria terra, inoltre, il Leone non nasconde quelle caratteristiche legate alla “gioia del ritorno” e “all’energia unica”, emozioni molto comuni a chi in passato, proprio come Al Bano, ha lasciato la sua amata terra per cercare fortuna in un altro posto. È davvero lui il Leone del Cantante Mascherato? Da punto di vista canoro, non possiamo non escludere che dietro la maschera si celi un professionista del canto, visto che la sua esibizione sulle note di “Perdere l’amore” è stata fortemente premiata dal pubblico. Inoltre, tra gli indizi, la maschera ha spiegato che la sua è una corazza che gli serve per preservare la sua anima da chi cerca di riaprire vecchie cicatrici: “mi sono successe che sono ancora vive dentro di me – svela il divo – ma cerco di costruirmi un muro attorno, un riparo.