Il maestro dell’anno è un film commedia per la regia di William Dear e ha come interpreti David Paymer, Ryan Reynolds, John Astin, Andrew Robb, Kate Vernon, Don MacKay.

Questa pellicola con grande leggerezza racconta una storia ambientata nella scuola di Fallbrook in cui ogni anno viene assegnato il premio di Maestro dell’anno all’insegnante che riesce a essere maggiormente all’altezza del suo compito e a ricevere la stima di studenti e delle famiglie. Per 43 anni questo premio così ambito lo ha vinto l’insegnante di storia Norman Warner che però improvvisamente passa a miglior vita. Nella scuola insegna il figlio, Matt Warner, che pensa di poter continuare la tradizione vincente del padre, ma non ha la sua capacità e il suo ascendente, le sue lezioni sono noiose e non catturano l’attenzione degli studenti.



Nella scuola vi è anche il figlio di Matt, che nel film fa da filo rosso della storia ed è colui che ha capito la fragilità del padre, ma nello stesso tempo sa qual è il fattore decisivo dell’esperienza: che uno trovi la sua strada; sia esso insegnante o studente, ciò che conta è che uno realizzi se stesso. Così la storia fa vedere la diversità tra chi vuole apparire il miglior maestro dell’anno e chi invece vuole trovare il suo destino.



A scompaginare la vicenda si inserisce il nuovo insegnante di storia Michael D’Angelo, il quale porta a scuola un nuovo modo di insegnare e cattura l’attenzione e l’ammirazione degli studenti che finalmente trovano chi li valorizza per quello che sono. Il film è pieno di colpi di scena, ma ciò che mette in evidenza è che ognuno deve trovare la sua strada affrontando con la sua umanità ogni situazione in cui viene a trovarsi, anche la più difficile e dura come sarà per il nuovo insegnante, Mister D.

È un film che con il tono della commedia, e quindi in modo simpatico, fa capire che per tutti la vita non è l’applicazione di regole, ma una sfida a  essere se stessi e ogni persona deve trovare la strada sua, che è unica, percorrendo la quale si realizza. In questo modo in un film che mette di fronte generazioni diverse ciò che è decisivo è che ognuno dei protagonisti sappia cogliere le sue capacità e trovi la strada per realizzarle, e ognuno – ed è questo il bello! – lo farà in modo diverso dall’altro.



È un film che sfida a non copiare dall’altro prendendo coscienza di avere un valore che è unico e in quanto tale eccezionale!

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