Ennio Doris, ottimismo e ironia alla base del suo “metodo motivazionale”
Il suo obiettivo era trasmettere fiducia ai suoi collaboratori anche nei momenti più difficili. Ennio Doris, vertice di Mediolanum, era solito infondere il suo ottimismo durante le assemblee motivazionali, che teneva regolarmente per avere il polso della situazione e spingere il gruppo verso nuovi traguardi. Curiosa l’usanza del naso da pagliaccio, indossato durante gli incontri per smorzare eventuali tensioni e avvicinarsi ai collaboratori con una comunicazione inclusiva e scherzosa.
Si faceva sul serio durante le riunioni, ovviamente, ma le modalità di svolgimento erano molto umane e sobrie, finalizzate a mettere le persone a proprio agio. Una visione basata su un principio inderogabile: per creare un clima vincente, occorre valorizzare e ispirare ogni singolo collaboratore. Ennio Doris ha sempre avuto grande originalità nei suoi approcci, arricchiti poi dalla sua esperienza sul campo e dalla sua leadership.
Ennio Doris, l’essere umano sempre al centro della sua filosofia
Ennio Doris credeva fermamente nell’importanza di creare un ambiente positivo in azienda; sosteneva, infatti, che il pessimismo fosse controproducente. Si poneva l’obiettivo di costruire una banca attorno al cliente e, allo stesso modo, all’interno del suo gruppo voleva che l’essere umano fosse al centro di tutto.
Valori trasmessi quotidianamente ai collaboratori e alla sua grande famiglia allargata, tra gli affetti più cari e le sue aziende. Una filosofia raccolta appieno dai figli, Massimo Doris e Annalisa Sara Doris, che oggi conducono Mediolanum con la stessa energia e i valori dell’amato e indimenticato padre.