Il mio amico Babbo Natale, film di Rete 4 diretto da Franco Amurri
Il mio amico Babbo Natale va in onda oggi, sabato 24 dicembre, su Rete 4. Ci troviamo di fronte a una commedia prodotta in Italia nel 2005 e diretta da Franco Amurri. Spiccano tra le scelte del regista volti noti come Gerry Scotti, Vittoria Belvedere, Daniela Morozzi e Lino Banfi nel ruolo di Babbo Natale. Il film Il mio amico Babbo Natale è stato uno dei più grandi successi televisivi di produzione italiana a tema natalizio.
La pellicola infatti, nel giorno della prima TV, ottenne addirittura il 32% dello share con un picco di quasi 8 milioni di spettatori. Il film ha inoltre ricevuto anche un sequel di minore successo intitolato Il mio amico Babbo Natale 2. Alcuni spettatori più attenti hanno segnalato un curioso errore di continuità presente all’interno della pellicola. Nello specifico, dal susseguirsi delle inquadrature si vede come una porta appaia prima aperta e poi chiusa senza spiegazione. Il tutto nella scena dove Gerry Scotti è alle prese con la comica situaz
Il mio amico Babbo Natale, la trama del film
Il protagonista della storia de Il mio amico Babbo Natale è un ricco imprenditore, a capo di un’azienda italiana rinomata in tutto il paese e caratterizzato da un carattere per nulla avvezzo alla generosità. Nonostante gli innumerevoli rapporti commerciali, era malvisto da tutti per il suo essere spesso vicino a fonti illegali e per il suo spirito egoistico.
La sua attività era specializzata principalmente nella produzione e inscatolamento della maionese, principale prodotto di punta. Tutto ciò che girava intorno all’affare era chiaramente la sua priorità, anche a discapito dei suoi affetti personali. Il suo atteggiamento in prossimità delle festività natalizie mette in cattiva luce tutta la porzione a Nord dell’Italia, richiamando l’attenzione di una figura particolare. Dal Polo Nord arriva infatti la decisione di inviare uno dei Babbi Natale proprio da Achille Malerba al fine di portarlo sulla retta via.
L’uomo infatti era visto come il principale fautore del calo improvviso di generosità nella zona d’Italia. Chiaramente tutto aveva una condizione; Babbo Natale aveva poco più di 10 giorni di tempo per convincere l’uomo burbero a cambiare il proprio stile di vita. Laddove non fosse riuscito a portare a casa il successo, la pena sarebbe stata quella di una gravosa retrocessione professionale. Nello specifico, sarebbe passato dalla consegna dei regali alla loro costruzione in compagnia degli Elfi. A questo punto, Ezechiele tenterà il tutto per tutto e pur di riuscire nella missione porterà il protagonista verso il fallimento. Solo in questo modo Achille capirà davvero il valore della generosità e l’importanza dell’affetto reciproco, in rifiuto del vil denaro.