Oliver Stone, celebre regista americano, tre volte premio Oscar ma anche censurato per via delle sue posizioni spesso definite cospirazionistiche, ha parlato sulle pagine della Verità dell’attuale situazione globale, in cui sembra che esprimere dubbi sia ormai vietato. “Nel mio paese”, spiega, “non si possono sentire punti di vista contrari. Il dubbio non è più permesso, screditano ogni persona che pensa con la propria testa, in una deriva ridicola del politicamente corretto“.



In questo contesto, inoltre, secondo Oliver Stone, “i media sono meri ripetitori di quello che pensa l’amministrazione dai tempi della prima guerra mondiale e ogni volta ci vogliono anni di lavoro storico e giornalismo indipendente per svelare la realtà, quando è troppo tardi”. Ritiene anche che “il termine cospirazionista non significa nulla: è il modo con cui la Cia respinge chiunque faccia domande e cerchi la verità”. Secondo Oliver Stone dietro a tutto questo ci sarebbe una ferma volontà di alimentare quelle crisi che “producono profitti, e quindi sono sempre pronte. Il complesso industriale militare ha influenzato ogni aspetto del governo, controlla il modo in cui pensiamo e controlla l’Europa, dove l’Itala, dopo la seconda guerra mondiale, è stata occupata dagli americani e ora si ritrova così tante basi americane quante ne ha il Giappone”.



Oliver Stone: “Gli Usa attraverso l’Ucraina combattono la Russia per indebolirne l’economia”

Scendendo nel dettaglio di ciò che crede essere sottoposto a questo particolare regime di censura, Oliver Stone ci tiene a citare “quello che è successo con l’assassinio di Kennedy: tutti i principali media hanno taciuto, rinunciando a indagare su uno degli omicidi più sospetti che si siano mani visti e prendendo per buona l’inchiesta della Commissione Warren, tra le più sciatte di tutti i tempi”.

Stesso discorso, secondo Oliver Stone, vale anche per “la questione dei vaccini e del covid” che se viene analizzata ora appare “confusa”. Una crisi, però, nella crisi, perché nel frattempo parlando (bene) dei vaccini, si è taciuta la questione principale, “il coinvolgimento degli Usa nelle guerre. Non una parola sul fatto che l’America sta prendendo a calci la Russia in una guerra per procura fatta per indebolirne l’economia”. Su quest’ultimo tema Oliver Stone crede anche che ci sia, sempre in America, “una politica bi-partitica di democratici e repubblicani che vuole interferire negli altri paesi e combattere Russia e Cina”.